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Per Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato, "bisogna riconoscere alle tv private il ruolo di servizio pubblico". In Liguria per sostenere la candidatura di Giovanni Toti, Gasparri a Primocanale ha parlato anche degli scenari che da lunedì potrebbero aprirsi per il centrodestra. Senza lesinare un attacco a Paita per la sua gestione dell'alluvione come assessore regionale e al Pd per l'ospedale del Felettino.

RIFORMA RAI –
 Si deve mantenere la centralità del parlamento perché la Corte costituzionale ha detto che il servizio pubblico deve essere sotto l'egida del Parlamento. Renzi ha proposto un amministratore delegato nominato dal governo, e con la scusa di combattere la lottizzazione ne vuol mettere uno solo: il suo. Nei prossimi giorni parleremo in Senato di cosa si intende per servizio pubblico. Voi fate da anni un servizio pubblico in questa regione, allora queste emittenti, quelle importanti ci dobbiamo chiedere che diritti anno: il finanziamento pubblico riguarda solo la Rai o anche le realtà del territorio. Noi su questo siamo contrari a una delega in bianco a Renzi, vogliamo discuterne in Parlamento i maniera precisa e puntuale.

LA CAMPAGNA DI TOTI - Giovanni Toti è stato molto bravo sia per radicare la sua candidatura affrontando i temi della Liguria", bravo a cucire questa aggregazione che in Liguria si è formato intorno all'esponente di Fi anche con la collaborazine della Lega e altri poartiti che sul piano nazionale hanno fatto ascele diverse dalle nostre. Dopo le regionali c'è uno scenario che si apre sulle elezioni politiche, anche se non nell'immediato, e la nuova legge imporrà una agenda di convergenza anche a chi oggi si illude di fare da sé”.

SCENARI FUTURI - "Su un avvicinamento tra Salvini e Alfano dopo il voto inutile fare previsioni adesso. Sappiamo che per noi si sono aperte delle chance concrete anche in regioni come la Liguria, ma anche Umbria e Marche dove la sinistra pensavo di avere un predominio. Un risultato buono aiuterebbe, comunque essendoci una legge elettrorale nazionale che da il premio alla lista che arriva prima, chi inebriata da un risultato di tappa positivo si ricordi che avremo da fare i conti con la necessità di unire le forze”.

L'OSPEDALE DEL FELETTINO - "Pd senza vergogna in Liguria. Dopo decenni di attesa, si ricordano di assegnare l'appalto per la realizzazione del nuovo ospedale di La Spezia a pochi giorni dal voto. E guarda caso l'aggiudicatario, Pessina, è ben noto al premier Renzi anche per avergli risolto una grana non da poco: il salvataggio dell'Unità. E hanno il coraggio anche di non vederci nulla di strano? Un'indecenza simile è figlia della peggiore politica di spartizione tipica della sinistra. Aiutare gli amici degli amici e guadagnarci su. Denunciamo questo scandalo a poche ore dal voto. Devono essere proprio disperati se il Pd pensa di raccattare qualche consenso con mezzucci così volgari".

'IMPRESENTABILI' - Sul tema degli impresentabili, per Gasparri “Renzi non è in regola, in Campania c'è il caso più clamoroso e in Liguria la Paita è responsabile della sottovalutazione dei fenomeni ambientali e la sua vicenda per cui è indagata, noi non la dimentichiamo. La Bindi guarda i dettagli ma dovrebbe guardare anche questi casi come Paita, De Luca. Non possiamo sottacere il fatto che in Liguria e a Genova una serie di emergenze ambientale si sono ripetute. E quindi sia i sindaci del capoluogo di regione, la città più flagellata, sia la Regione con leader in una continuità non possono sfuggire alla responsabilità del malgoverno del territorio ligure e questo prescinde dalle responsabilità penali”.