cronaca

Il ruolo di Primocanale
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Il G8 volgeva ormai al termine. Era la sera del 21 luglio 2001, tra le ore 22 e mezzanotte, nelle scuole Diaz-Pertini e Pascoli si scatena l'inferno. L'irruzione delle forze dell'ordine nel centro di aggregazione assegnato dal Comune di Genova al Genoa Social Forum. Il bilancio di allora parlerà di 61 feriti, tre di questi in prognosi riservata e uno in coma. Fermati in tutto 93 attivisti. L'ultima puntata del docufilm di Primocanale per i vent'anni dai fatti del G8 si focalizzano su quanto accaduto alla Scuola Diaz.


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A Primocanale quella sera arrivarano una lunga serie di telefonate da parte dei cittadini della case vicine alla scuola per raccontare la paura di quanto stava accadendo nell'istituto scolastico sede del Genoa Social Forum. Un giornalista inglese rimase gravemente ferito (GUARDA QUI).

Nell'aprile del 2015 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato lo Stato italiano
al pagamento di un risarcimento nei confronti di uno dei feriti che aveva fatto ricorso. In quella occasione la Corte ha sottolineato come durante l'operazione fossero avvenuti eventi contrari alla convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, relativo alla tortura. Nel 2017 la stessa Corte ha nuovamente condannato l'Italia per i fatti della scuola Diaz, riconoscendo che le leggi dello Stato risultano inadeguate a punire e a prevenire gli atti di tortura commessi dalle forze dell’ordine.