cronaca

Verso la creazione di un'unica azienda di trasporto pubblico
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"La fusione porterà benefici a tutti, cittadini, lavoratori e aziende" così a Primocanale Mauro Scognamillo, segretario generale Fit Cisl sul sempre vicina fusione tra Amt e Atp per gestire il trasporto pubblico locale.


Proseguono le sedute delle commissioni consiliari iniziate martedì in Comune a Genova
sul tema dell'incorporazione in Amt di Atp, ma è già stato fatto il passo più difficile verso la creazione di un'unica azienda di trasporto pubblico della Città metropolitana, a cui il servizio potrà essere assegnato senza gara.  "Abbiamo ottenuto garanzie da parte del sindaco - spiega ancora Scognamillo -. I punti focali delle prossime riunioni potranno essere affrontati solo quando ci sarà la fusione tra le due aziende, questo perchè la fusione potrà avvenire solo se anche il partner privato darà il suo benesterare (Autoguidovie ndr)".

Il Comune di Genova, Amt, Atp e i sindacati di categoria (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna)
hanno abbozzato un accordo quadro per definire l'eventuale ingresso dei privati in Amt e le tutele per i lavoratori delle due aziende. Al primo punto la governance della nuova società: anche se dovessero entrare i privati di Autoguidovie, parte dell'azionariato di Atp, l'azienda unica dovra' essere un soggetto pubblico.

Il Cda sarà a composizione totalmente pubblica e l'eventuale socio privato non potra' accrescere la propria quota
. Sul fronte dell'occupazione, l'accordo quadro prevede che tutti i dipendenti confluiranno nella nuova società mantenendo gli attuali contratti, cioà senza l'applicazione delle tutele crescenti previste dal cosiddetto Jobs Act. L'accordo sottolinea anche come tutti gli elementi di efficienza derivanti dall'integrazione delle due società dovranno essere utilizzati anche per distribuire premialità tra i lavoratori. La firma dell'accordo quadro definitivo dovra' avvenire entro il 10 ottobre.