cronaca

Veirana prende il posto di Federico Vesigna
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E' stata eletta oggi Fulvia Veirana dall’Assemblea Generale della Cgil riunitasi in video conferenza a causa delle norme a contenimento della pandemia.


Veirana prende il posto di Federico Vesigna che, come prevede il Regolamento Cgil, ha terminato gli 8 anni di mandato al vertice del primo sindacato in Liguria e che sarà chiamato a ricoprire altri incarichi.

A margine della sua elezione Veirana ha espresso la propria preoccupazione in merito ai principali indicatori economici, sottolineando come la pandemia abbia contribuito a peggiorare la situazione del mercato del lavoro già prima in pesante affanno.

"Nei primi 9 mesi del 2020 la Liguria ha registrato 59 mila contratti di lavoro dipendente in meno e perduto 13.317 occupati rispetto ai primi tre trimestri dell’anno precedente ed abbiamo, all’ottobre scorso, 11.159 abitanti in meno; nel 2020 sono state autorizzate nella nostra regione oltre 87 milioni di ore di cassa integrazione, di cui il 91 per cento per Covid, ma nonostante ciò ci sono stati ben 44 morti per lavoro, +91% sull’anno precedente, la percentuale più alta di tutta Italia, nonostante un calo delle denunce per infortunio dell’8%, una tragica scia di sangue che proprio ieri ha visto un nuovo infortunio mortale nel savonese" ha detto Veirana.

Per la neo eletta la Liguria ha bisogno di un cambio di passo e a pieno titolo deve stare dentro alla discussione del piano nazionale sul Recovery Plan, circostanza che si potrà attuare solo se si sarà in grado di individuare un nuovo modello di sviluppo, che rilanci e metta in rete le tante opportunità ed eccellenze di cui dispone.

Per Veirana ognuno deve fare la propria parte a partire dal Presidente Toti. “Ho letto in queste ore dichiarazioni del Presidente della Regione che fanno riferimento alla necessità della politica di dimostrare responsabilità confido che voglia dare l’esempio aprendo rapidamente i tavoli di confronto sulla sanità e sul Recovery convocando subito organizzazioni sindacali, associazioni dei datori di lavoro, scuola e università, rappresentanti degli Enti Locali” ha concluso.