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Prima uscita ufficiale del neo coordinatore regionale
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E' stato Silvio Berlusconi in persona a incoronarlo coordinatore regionale con una telefonata notturna. Lui, fedele a Forza Italia, ha risposto presente. A Carlo Bagnasco le sfide piacciono soprattutto se si riescono a vincere. Nella sua città lo scorso maggio è stato riconfermato sindaco con una percentuale bulgara. A Rapallo per il secondo mandato ha ottenuto, unico sindaco in Italia di un comune sopra i 15mila abitanti, il 78,2% dei consensi. Ora all'età di 42 anni è il nuovo coordinatore regionale di Forza Italia un partito che in Liguria è rimasto decimato dalla fuoriuscita dei totiani.

Deve ripartire dalle ceneri dunque, ma la sfida gli piace. Berlusconi è stato chiaro: per il rinnovo del partito voglio giovani amministratori locali vincenti e già affermati che non facciano la politica di professione. Ed ecco così che accanto a Bagnasco, in Umbria è stato nominato coordinatore il giovane sindaco di Perugia Andrea Romizi mentre per il 33-enne Marco Bestetti, presidente del settimo municipio di Milano, è arrivata la carica di coordinatore nazionale di Forza Italia giovani.

Quella appena delineata sembra essere una Forza Italia nuova, un partito dei sindaci
. E così nel giorno della presentazione dei nuovi commissari provinciali liguri si scoprono nuove e vecchie conoscenze nella platea della sala conferenze della Regione: da Ilaria Caprioglio (Savona) a Mauro Demichelis (Andora). Bagnasco dopo la nomina non ha perso tempo. In Primavera si vota per le Regionali e così ha avviato la ristrutturazione. In attesa di un'assemblea regionale che sarà convocata dopo le elezioni, sono arrivate le nomine dei commissari provinciali tutti politici che svolgono attività amministrativa sul territorio.

AdImperia è stato nominato commissario Simone Baggioli, 44 anni, capogruppo di Fi in consiglio comunale a Sanremo. Nel savonese ecco una vecchia conoscenza scajoliana come Marco Melgrati, 61 anni, sindaco di Alassio attualmente sospeso per gli effetti della legge Severino a causa della condanna per peculato nell'ambito del caso spese pazze. In provincia di Genova il commissario è invece l'avvocato Mario David Mascia, capogruppo Fi in consiglio comunale a Genova. Nello spezzino infine tocca a Fabio Cenerini, capogruppo in consiglio comunale alla Spezia.

"Si tratta di figure che hanno un legame con il territorio
- ha precisato Bagnasco - non sono paracadutati, sono eletti nei consigli comunali'. Il partito prova dunque a trovare un assetto nuovo in una Regione nella quale Toti e il suo nuovo movimento 'Cambiamo' hanno eroso gli azzurri. Bagnasco non sembra voler affatto recitare il ruolo del traghettatore di Forza Italia, ma intende lasciare il segno. Il suo legame con Toti è noto ma puntualizza:

'Toti è un ottimo presidente, ma perché sia il candidato di tutta la coalizione servono alcuni passaggi. Serve lealtà da parte di tutti. Ci si deve ancora sedere ad un tavolo e l'ultima parola spetta a Berlusconi'. E il messaggio ai naviganti prosegue quando c'è da parlare di assessorati. Di poltrone future Bagnasco non parla, ma di quelle perse in passato sì. In Regione un assessorato di Forza Italia è passato a Toti, nella Giunta Comunale genovese Forza Italia ha perso un posto senza essere rimpiazzato.

"Forza Italia ha la sua dignità. Quello che è accaduto è inaccettabile, ma è il passato - dichiara Bagnasco - Con me non accadrà più".  Perentorio il giovane Bagnasco che trova attorno a sé tutti i parlamentari di Forza Italia liguri, Biasotti escluso. Gli onorevoli Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco benedicono la sua nomina e anche il portavoce nazionale dei parlamentari di Forza Italia Giorgio Mulé dato come possibile coordinatore ligure china la testa: 'Questo ruolo è giusto lo ricopra Carlo perché è nato e cresciuto in Liguria, ha vinto la competenza'.

E dopo le parole del neo coordinatore di Forza Italia è arrivata a stretto giro di posta la replica del presidente della Regione. "Se Forza Italia dovesse ritenere di non appoggiare piu' questa esperienza politica in Liguria e di avere nomi migliori, buona fortuna - ha dichiarato Giovanni Toti - per quanto mi riguarda fa parte della maggioranza oggi e lo farà anche domani in base a quello che mi è stato detto fino a oggi. Se qualcuno ha dubbi o perplessità, si diano delle risposte".

Toti dice di non essere preoccupato: "Questa è una coalizione tenuta insieme dall'affetto dei liguri, dal lavoro fatto e dai progetti per il futuro. Se qualcuno ha altri progetti, per fortuna viviamo in democrazia e i partiti faranno le proprie scelte"