cronaca

Inchiesta conoscitiva per valutare le modalità di impiego dei dipendenti
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La procura di Genova indaga sui focolai Covid e l'impiego di personale non vaccinato per scelta propria, nei vari ospedali dove negli ultimi giorni sono stati scoperti i focolai. Si tratta di una indagine conoscitiva, senza ipotesi di reato, volta a verificare se il personale che non si è vaccinato è stato impiegato correttamente. Gli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Pinto, stanno acquisendo documenti e testimonianze sulla organizzazione del personale. In pratica, gli inquirenti vogliono capire se la direzione sanitaria poteva spostare ad altre mansioni il personale non vaccinato e se le notizie su chi non può o non vuole fare il vaccino arrivano in modo adeguato dal medico del lavoro ai vertici ospedalieri.

Le direzioni sanitarie, infatti, finora hanno detto che "per la legge sulla riservatezza non si conoscono gli elenchi di chi non ha fatto il vaccino". Ma il medico del lavoro "che - secondo gli inquirenti - sa chi non ha avuto la dose di siero e per quale motivo, dovrebbe comunicarlo per poter consentire di organizzare il personale diversamente in modo tale da non mettere a rischio l'incolumità dei pazienti più fragili". Nei giorni scorsi la procura aveva aperto una inchiesta per omicidio colposo dopo la morte di alcuni pazienti in un focolaio al reparto di Pneumologia dell'ospedale San Martino di Genova dove lavora una infermiera contraria ai vaccini.