cultura

Si chiude alle 23.15 in piazza Matteotti con Alessandro Barbero
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Volge al termine un'altra edizione del Festival della Mente, la rassegna dedicata alla creatività che da 13 anni anima il fine estate sarzanese. A chiudere il ricco programma di incontri, laboratori e spettacoli che si susseguono da venerdì scorso, una carrellata di eventi fissati per domenica sera.

Alle 18,30 al Campus I.I.S. Parentucelli-Arzelà, nell’incontro “I confini dell’anima e quelli del mondo”, la scrittrice e conduttrice radiofonica Gabriella Caramore farà una riflessione sui nuovi confini: quelli della geografia globale, dove popoli in fuga si espandono dal sud al nord, e quelli dell’anima e delle linee fragili di demarcazione tra bene e male.

Il drammaturgo e regista Marco Martinelli terrà alle 21 all’Auditorium I.I.S. Parentucelli-Arzelà una lezione-spettacolo dal titolo “La felicità di essere coro”: attraverso il canto e la danza con un gruppo di ragazzi del territorio spezzino, dimostrerà come può essere fecondo l’incontro tra teatro e società, tra scena e vita.

Lo spettacolo “La voce della strada. Parole, suoni e immagini raccolti lungo la via Appia”, in scena alle 21,15 in piazza d’Armi Fortezza Firmafede, è un racconto di viaggio, in cui lo scrittore Paolo Rumiz e il regista Alessandro Scillitani rievocheranno con parole e montaggi visuali e sonori l’avventura vissuta lungo la più antica via d’Europa, la via Appia.

Serata conclusiva per le due trilogie del Festival della Mente: alle 19,15 al Canale Lunense, terzo e ultimo appuntamento curato dallo scrittore Matteo Nucci, dal titolo “Lo spazio del sogno: Penelope e Achille”. Attraverso la voce dell’attrice Valentina Carnelutti, i due personaggi mitologici si animeranno per raccontare il sottile legame che unisce il sonno, hypnos, alla morte, thanatos.

E alle 23,15 in piazza Matteotti, Alessandro Barbero terrà la lectio conclusiva “Lo spazio della guerra. La terza guerra d’indipendenza”. Lo storico rievocherà l’ultima guerra d’indipendenza combattuta nel 1866 dall’allora neonato Regno d’Italia contro l’Austria.