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Verona in doppio vantaggio con Simeone e Barak, Criscito e Destro rimontano prima della beffa di Kalinic
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E' sembrato un thriller americano più che una partita di calcio. Dopo essersi trovato per l'ennesima volta in svantaggio, addirittura di due gol fino al 75', il Genoa di Ballardini reagisce nell'ultimo quarto d'ora con il rigore di Criscito e la doppietta di Destro, che diventa così il capocannoniere con 4 reti. Poi la beffa finale con Kalinic, che evidenzia le già note difficoltà della retroguardia rossoblù.


Tutto esaurito al Ferraris con più di 13.00 tifosi presenti. Prima dell'inizio della gara fanno il loro ingresso in campo i nuovi proprietari americani, Adam Weiss, Juan Arciniegas e Josh Wander, che salutano i tifosi e soprattutto la Gradinata Nord.

Subito un occasione Genoa: cross basso di Criscito da sinistra leggermente deviato, Montipò si salva deviando all'ultimo. All'8' passa però il Verona con il gol dell'ex Simeone, che stacca più in alto di tutti sul cross di Faraoni. Il Genoa reagisce a testa bassa e arriva al tiro da fuori ancoa con Criscito, che non trova lo specchio.

Attacca di più il Genoa sfruttando i movimenti di Kallon e Fares, ma si rende più pericoloso il Verona con la qualità dei suoi elementi offensivi. Al 34' buona trama offensiva del Genoa che però non arriva al tiro, Badelj da ottima posizione infatti cerca ancora un compagno. Poco dopo il croato prova la conclusione ma svirgola da fuori area. Si va negli spogliatoi con un Genoa che carica a testa bassa con voglia ma pecca di precisione sia nei passaggi sia nelle conclusioni.

Nella ripresa ecco i primi cambi per Ballardini e Tudor: Behrami e Pandev prendono il posto di Melegoni e Cambiaso nei rossoblù, i veneti sostituiscono Lazovic per Sutalo. C'è subito un episodio da VAR al 47', contatto fra Maksimovic e Simeone in area di rigore: Doveri opta per il calcio di rigore su cui Barak va freddo spiazzando Sirigu. Altro cambio in difesa con Bani che prende il posto di Maksimovic; poco dopo entra anche Ekuban per Kallon.

Problemi per Biraschi intorno all'ora di gioco, gli subentra Ghiglione. Doppio cambio invece per il Verona che inserisce Kalinic e l'ex Bessa per Simeone e Tameze. Occasione enorme al 65' per il Verona, che da calcio d'angolo a sfavore esce in contropiede tre contro due e arriva al tiro ravvicinato di Lasagna, su cui Sirigu salva.

Il portiere sardo salva poi sulla punizione dal limite calciata da Barak. Tudor toglie Faraoni per inserire Magnani. Calcio di rigore per il Genoa al 75' per mani di Dawidowicz che intercetta la palla di Pandev. Dal dischetto non sbaglia Criscito che fa tre su tre in campionato e dimezza lo svantaggio. Neanche il tempo di esultare ed il Genoa completa la rimonta con Destro, che stacca sotto pressione e insacca.

Non c'è un attimo di pausa al Ferraris: prima il Genoa spreca un contropiede con Destro, poi contro-contropiede del Verona che arriva al sinistro a giro di Lasagna su cui vola ancora Sirigu. All'85' succede l'impensabile: contropiede del Genoa che aveva rischiato non liberando l'area, servito in profondità Destro che entra in area, sterza sul mancino e col tocco sotto - ed una bottiglietta d'acqua in mano - segna la doppietta. Esplode l'urlo di Marassi.

Beffa nel recupero con il pareggio dell'Hellas: cross da destra di Casale che trova la testa di un liberissimo Kalinic che schiaccia di testa. Ultima opportunità per il Genoa con Ekuban che calcia e trova Pandev, il suo tocco per poco non beffa Montipò. Dopo 5 minuti di recupero la partita si chiude sul 3 a 3, un altro pareggio per entrambe le squadre che salgono così a 5 punti.


Una delusione scottante fino al 75', poi una vittoria sfiorata che si è risolta
in pareggio: il Genoa sorride a metà perché alla fine l'impegno è stato premiato, peccato per i difetti difensivi che non mancano mai di farsi ricordare. Domenica prossima una trasferta insidioisa sul campo della Salernitana in cui forse ci sarà un Caicedo in più, ma sarà necessaria una maggiore attenzione.