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La Procura Federale ha acquisito il fascicolo dal Tribunale di Roma
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Se i tempi della giustizia ordinaria per accertare la verità saranno molto lunghi, assai più brevi rischiano di essere quelli della giustizia sportiva, che si è già attivata per capire se e come la vicenda Ferrero potrà avere ripercussioni sulla Sampdoria.


La 
Procura della FIGC, guidata da Giuseppe Pecoraro, ha infatti aperto un fascicolo e a breve acquisirà gli atti dell’inchiesta: i contatti con la Procura di Roma, infatti, sono già stati avviati. La Guardia di Finanza ha spiegato a Primocanale che la società blucerchiata sarebbe da un lato parte lesa, dall’altro coinvolta nel reato presunto di indebito vantaggio tributario, avendo evaso l’Iva per circa 200 mila euro. Sempre, naturalmente, secondo le accuse.


Ferrero già l’anno scorso aveva rischiato, dopo il patteggiamento ad un anno e dieci mesi nella vicenda del fallimento della compagnia aerea Livingston, di decadere dalla carica di presidente della
Sampdoria. Situazione che ora potrebbe ripresentarsi a livello federale mentre per il club di Corte Lambruschini le conseguenze dovrebbero limitarsi a sanzioni pecuniarie.


Ma al di là degli eventuali effetti formali di questo terremoto giudiziario, Ferrero, che peraltro legalmente non risulta il proprietario della Sampdoria, la cui titolarità appare semmai riconducibile alla figlia Vanessa, è oggi ancora più indebolito nella sua posizione di massimo rappresentante della società.


Dopo le contestazioni degli ultrà della Gradinata Sud, adesso qualche piccolissimo azionista starebbe meditando di intentare una class action per danno di immagine alla Sampdoria, al pari delle più rilevanti organizzazioni di tifosi. Alcuni avvocati di fede blucerchiata stanno studiando questa ipotesi.


E lui, Ferrero? Il presidente ostenta sicurezza, dichiara ufficialmente di essere tranquillo e di poter dimostrare la propria correttezza nella conduzione del club, ribadendo la fiducia nella magistratura. Certo le 42 pagine di cui si compongono gli atti del Tribunale di Roma, con l’individuazione di sei indagati, di cui quattro della famiglia Ferrero – lo stesso presidente, la figlia Vanessa, la compagna Manuela Ramunni e il nipote Giorgio – costituiscono un pesante fardello per lui e per la Sampdoria, mediaticamente tornata alla ribalta nazionale e persino internazionale non già per meriti sportivi.


Non rimane che attendere gli sviluppi della vicenda, nella speranza che Giampaolo e la squadra riescano a mantenersi al riparo da questa tempesta.