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"I tifosi possono anche insultarmi, ma io non vado a svalorizzare le case di altre persone"
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"Il comunicato non ha valore, se con Vialli non andiamo d'accordo sul prezzo di vendita della Sampdoria. I tifosi posso anche insultarmi se Vialli non verrà, ne sarò rammaricato, ma io non vado a casa delle persone a svalorizzare le loro case".


Lo ha dichiarato Massimo Ferrero a Sky Sport, ridimensionando la portata del comunicato dell'altro giorno in cui aveva annunciato la firma di una lettera di intenti sulla cessione della società blucerchiata con il Gruppo Vialli.


Il presidente della Sampdoria ha aggiunto: "Sono contento se Vialli va dai suoi investitori e chiede il giusto valore della Sampdoria. Che io non ho mai alzato, anzi, l'ho abbassato proprio per lui e perché la gente mi insultava. A proposito: chiedo un po' di decoro, insultarmi davanti ad un bambino di sei anni non è sport".


Dunque, la trattativa di cessione della Sampdoria rischia di tornare di nuovo in alto mare.