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Il tribunale fallimentare di Roma ha dato due mesi di tempo al patron, che deve versare 60mila euro per poi presentare il piano, altrimenti fallisce subito
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 Il 23 marzo sarà il giorno decisivo per Massimo Ferrero. Il tribunale fallimentare di Roma ha infatti dato 2 mesi di tempo al patron della Sampdoria, per presentare un piano di rientro dalla pesante situazione debitoria della Eleven Finance, nel frattempo sottratta alla gestione ordinaria e affidata a un commissario.


Ferrero dovrà versare entro 15 giorni 60mila euro per le spese del procedimento e l'onorario commissariale. In questo arco di tempo è tenuto a redigere e presentare un piano di rientro, funzionale all'ammissione al concordato. Nel caso il piano venisse bocciato, il tribunale sancirebbe immediatamente il fallimento della Eleven Finance. Vendere la Sampdoria è una delle vie di uscita, più logica e più rapida rispetto alla dismissione delle sale cinematografiche; la relativa procedura seguita da un consulente del tribunale sarà ispirata alla trasparenza assoluta.