cronaca

A dare l'allarme un autista di un tir che aveva sentito dei rumori sospetti
1 minuto e 36 secondi di lettura
Stavano facendo un ordinario servizio di controllo i militari del Comando Provinciale di Savona quando hanno individuato quindici clandestini nascosti in tre tir parcheggiati nell’area di sosta Piccaro Nord, sita nell’autostrada A/10 Genova-Ventimiglia, tra Borghetto Santo Spirito e Ceriale.

L’attenzione di una pattuglia della Compagnia di Albenga, che si trovava nell’area di sosta per eseguire controlli di ordinaria attività istituzionale, è stata attirata intorno alle tre del mattino da uno degli autisti dei camion in sosta, con targa polacca e rumena, che aveva sentito rumori provenire dal retro del mezzo. A quel punto è scattata l’ispezione di tutti e tre gli automezzi presenti nel parcheggio, che ha consentito di trovare i quindici immigrati, nascosti tra i bancali trasportati dai camion.

Ad un primo controllo gli stranieri, tutti maschi, di età compresa tra i 19 e 33 anni, di nazionalità irachena, iraniana e pakistana, sono risultati sprovvisti di qualsiasi documento d’identità, permesso di soggiorno o altro documento che giustificasse la loro presenza in Italia. Gli uomini, con l’ausilio di personale sanitario, prima di essere sottoposti agli accertamenti ed alla verbalizzazione del caso, sono stati oggetto di controlli ai sensi dei protocolli anti Covid e sono risultati tutti negativi.

Le successive verifiche hanno consentito di stabilire che i componenti del gruppo erano diretti in Francia, giunti in Liguria entrando in Italia, alcuni da Porto Empedocle ed altri da Trieste. I soggetti, apparentemente tutti in buono stato di salute, tranne due provati e infreddoliti, sono stati rifocillati e poi sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici. I clandestini sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per violazione alla normativa sull’immigrazione.

Sono in corso accertamenti finalizzati a verificare chi abbia agevolato gli stranieri nei loro spostamenti verso il territorio francese, per i quali avrebbero pagato la somma di 150 euro ciascuno. Al momento, gli autisti degli automezzi sono risultati estranei ai fatti.