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La giunta comunale predispone la variante urbanistica per l'area di San Benigno
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Esselunga può prepararsi a organizzare il secondo punto vendita a Genova dopo l'apertura del primo supermercato a dicembre in via Piave. Oggi in commissione consiliare, tra le critiche dell'opposizione, delle associazioni di categoria del commercio, dei civ e del municipio Centro Ovest, la giunta comunale ha presentato l'aggiornamento al piano urbanistico per l'area di San Benigno, a Sampierdarena, dove nascerà appunto un centro commerciale del marchio lombardo da 3.200 metri quadri. Domani in consiglio comunale la delibera sarà presentata e, salvo colpi di scena, approvata.

Alla commissione non erano presenti esponenti dell'Autorità portuale, che ha interessi sull'area, e non era presente l'assessore comunale al Commercio Paola Bordilli, assente anche lunedì in giunta durante l'approvazione della delibera. Il Movimento 5 Stelle ha sottolineato questo aspetto suggerendo l'esistenza di un certo imbarazzo interno alla stessa giunta sul tema della difesa degli esercizi di prossimità.

Oscar Cattaneo, vicepresidente di Confcommercio, ha affermato: "Aprire una struttura del genere è secondo me è fuori di ogni logica, come si può spacciare questa modifica urbanistica per pubblica utilità?". Altrettanto duro Andrea Dameri, direttore di Confesercenti Genova, aggiungendo: "Così si uccide il piccolo commercio, ci sono metrature per aprire tutto quello che volete ma continuate a fare varianti nei centri abitati, così non si può più andare avanti". Delusi anche i rappresentanti dei civ del quartiere. Sull'operazione pende un ricorso al Tar presentato proprio dal civ Fronte del porto, con il sostegno di altri civ di Sampierdarena e di Confesercenti. La sentenza del Tar è attesa per il 23 marzo.