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La replica: "E' una ritorsione nei miei confronti"
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Ancora una volta il Presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio finisce nel mirino per le sue frasi e le sue dichiarazioni.

I FATTI - La registrazione di una sua conversazione con la rivista  'Soccerlife', messa online dal sito del Corriere della Sera ha scatenato un vespaio di polemiche. Tavecchio, nall'audio, si scaglia contro di ebrei e omosessuali: a proposito della sede della Lega Dilettanti dice che "è stata comprata da quell’«ebreaccio» di Anticoli. "Non ho niente contro gli ebrei, ma meglio tenerli a bada" dice anche Tavecchio che in un altro passaggio aggiunge: "Tenete lontano da me gli omosessuali".

LA DIFESA - "E' evidente la ritorsione nei miei confronti da parte di una persona alla quale ho negato dei contributi per la sua attività editoriale". Così Tavecchio ha ricostruito all'Ansa la vicenda del colloquio col direttore di SoccerLife registrato ("a mia insaputa", sottolinea il presidente Figc) con le frasi su ebrei ed omosessuali.

"Ascoltando l'audio, le mie parole sono chiare: ho lunghi rapporti di stima personali e professionali con gli ebrei, ringrazio l'ambasciatore di Israele che me ne ha dato atto": e' la posizione di Tavecchio che aggiunge: "anche le accuse di omofobia non mi appartengono".

L'ACCUSA- "Nessun ricatto, Tavecchio mente: a rinunciare ai finanziamenti sono stato io". Così Massimiliano Giacomini, direttore del quotidiano online 'SoccerLife', risponde al presidente della Figc "Mente Tavecchio e sa di farlo oppure ha anche dimenticato che sono stato io a rinunciare ai finanziamenti, che avevo chiesto come fanno tutti anche le grandi testate", controreplica Giacomini, citando un sms inviato a Tavecchio il 20 settembre scorso nel quale avrebbe rinunciato all'aiuto della federcalcio.