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Ma ci sono incompatibilità tra Fratelli d'Italia e sinistra moderata
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L'incontro tra Giovanni Toti e Dario Amoretti ha messo in chiaro una cosa: l'ex vicesindaco sar il candidato del centrodestra, ma solo con i partiti di maggioranza nella coalizione. La condizione posta da Amoretti per la sua proposta era per quella di chiamare dentro anche le forze politiche della sinistra moderata. "Italia Viva e Azione sono le realt politiche a cui guardo con fiducia per quanto riguarda una proposta in grado di andare oltre gli schieramenti", commenta il candidato in pectore.


I partiti di Renzi e Calenda avevano tuttavia escluso l'alleanza con i sovranisti, condizione imprescindibile per Toti. Qualora non si trovasse un accordo, il nome di Amoretti potrebbe saltare. "Credo che il modello proposto a livello governativo, con il governo Draghi, possa essere la soluzione per Savona. Un'alleanza di larghe intese ci che serve alla citt per portare avanti i progetti avviati in questi cinque anni", aggiunge Amoretti ai microfoni di Primocanale.


Con la possibilit sempre pi concreta che le elezioni vengano rinviate a settembre, concesso temporeggiare. Lo sta facendo il centrodestra con il nome del candidato sindaco, lo sta facendo Italia Viva, che non ha mai escluso la possibilit di presentarsi con una lista civica autonoma, e lo sta facendo anche il Movimento 5 Stelle.


Amoretti si dice fiducioso: "Credo che si possa trovare una soluzione che possa coinvolgere pi parti politiche". La scelta del governatore ligure insindacabile, perci, a meno che Amoretti non torni sui suoi passi accettando l'ipotesi di perdere l'appoggio del centrosinistra, si dovr trovare un altro nome. Il nome della sindaca uscente non mai stato escluso dai giochi e potrebbe convincere Lega e Cambiamo a candidarla per un secondo mandato.