politica

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Rispondendo all’editoriale di Maurizio Rossi, la Salvatore spiega le possibili alleanze alle prossime regionali ma dice anche che si proporrà come candidata presidente per i 5 stelle e che chiederà il consenso del movimento. 

LA RISPOSTA DI ALICE SALVATORE



Sulle elezioni regionali del 2020 il Movimento 5 Stelle ha le idee chiare. Vuole correre da solo con l'obiettivo di vincere e non ha intenzione di fare alleanze elettorali e nemmeno coalizioni con il PD. La vera novità sarà la possibilità di valutare alleanze con movimenti e liste civiche che non fanno della politica una professione, su specifici temi urgenti per i cittadini liguri. 
 

La Liguria ha bisogno di liguri, che conoscano il territorio, lo pongano come priorità nella loro politica, e conoscano i problemi dei loro concittadini. E ha bisogno di politici che siano totalmente impegnati a migliorare il territorio, e a fare politiche locali, senza distrazioni o doppi/tripli incarichi a Roma o al Parlamento. Chi fa politica locale deve amare la politica locale e non utilizzarla come trampolino per altri obiettivi. 
 
 
Nel caso in cui il governo Nazionale dovesse accordarsi su un esecutivo Cinque Stelle e PD? La mia posizione nella politica locale non cambierebbe. A prescindere dagli accordi a livello nazionale, il Movimento 5 Stelle in Liguria prosegue ad essere indipendente e a lavorare sulle emergenze. Nessuna alleanza o coalizione elettorale con il PD.

 
Sono disponibile a proporre agli iscritti del MoVimento 5 Stelle la mia candidatura per la guida della Regione Liguria con diverse emergenze su cui lavorare immediatamente: la prima è il lavoro. Bisogna aumentare i corsi di formazione, monitorando poi un esito positivo nel mondo del lavoro, gli uffici dedicati al collocamento e gli incentivi per le assunzioni delle imprese genovesi: le persone non devono più scappare a Milano per lavorare, ma devono trovare posto qui a Genova, gli over 40, così come i più giovani. Poi la sanità. Non solo il Gaslini deve essere conosciuto a livello internazionale. Dobbiamo aumentare il personale medico e infermieristico, bisogna assumere nuovi operatori socio sanitari. Mai più dovremo ricorrere al richiamo del personale in pensione.
 
 
Inoltre la lotta alla criminalità organizzata: siamo tra i primi porti italiani ed è normale che la criminalità metta le mani sulla nostra terra. Abbiamo istituito una commissione regionale permanente contro la mafia, che si attiverà con la prossima legislatura, per utilizzare nuove tecniche di controllo, di monitoraggio e di lotta agli organizzatori della malavita. 
 
 
Tutto questo lo vogliamo fare da soli, con la nostra politica e con il supporto dei cittadini.