cronaca

Gli avvistamenti di questi cetacei nel Mar Mediterraneo sono molto rari
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Un avvistamento rarissimo quello di ieri al largo del porto di Prà, a Genova. Quattro esemplari di orca sono stati notati da alcuni passanti mentre nuotavano vicino alla diga: si tratta di un maschio adulto, un cucciolo, probabilmente sotto i sei mesi di età, la mamma e un quarto esemplare che al momento non è certo se sia una femmina o un giovane maschio. La scena è stata ripresa dagli smartphone dei passanti e il video ha spopolato sui social, considerata l’eccezionalità dell’evento.


Oggi gli esperti dell’Acquario di Genova si sono recati con il supporto della Capitaneria di Porto e del Nucleo subacqueo della Capitaneria presso il porto di Prà per monitorare il gruppo di orche, apparentemente in buono stato di salute, e le hanno fotografate e filmate. Gli avvistamenti di questi cetacei nel Mar Mediterraneo sono molto rari, così come risulta particolare la loro permanenza per diverso tempo nella stessa area portuale. Sulla base dei dati condivisi su Intercet, una piattaforma gestita da Fondazione Acquario di Genova Onlus per Regione Liguria e creata nell’ambito del progetto GIONHA, sui 20.000 avvistamenti registrati nel corso degli ultimi vent’anni da 40 istituti di ricerca in tutto il Mediterraneo, solo due si riferiscono a questa specie. Oltre all’avvistamento genovese, il precedente è stato infatti registrato il 19 dicembre 2015 nelle acque del nord ovest della Sardegna dall’Associazione CRAMA. In quel caso si trattava di un gruppo di tre esemplari, due adulti e un cucciolo.

"Potrebbero venire dalla colonia che vive intorno allo Stretto di Gibilterra, fra Atlantico e Mediterraneo - ha spiegato la ricercatrice Sabina Airoldi, responsabile ricerche dell'Istituto Tethys - Sono arrivati in Liguria cacciando i tonni. Un branco di quattro esemplari è stato avvistato 20 giorni fa a Cartagena, in Spagna. Potrebbero essere gli stessi. In quel caso, in tre settimane avrebbero fatto 1.120 chilometri". Secondo la ricercatrice, le orche non sono pericolose per l'uomo. “Quelle di Gibilterra mangiano solo pesci. Sono animali che possono arrivare ai 9 metri di lunghezza e alle 9 tonnellate di peso. Non sono mai stati documentati attacchi all'uomo in natura. L'unica persona uccisa da un'orca di cui si abbia notizia è stata una addestratrice in un delfinario, ma l'animale le era caduto addosso", ha affermato la ricercatrice. Il branco di Voltri viene monitorato da motovedette della Guardia costiera e da esperti dell’Acquario di Genova, per evitare che i cetacei vengano disturbati. "Magari rimanessero qui - il commento finale di Sabina Airoldi -. Sarebbe bellissimo avere questi animali nel nostro mare".