cronaca

Il sindaco di Genova a Primocanale parla anche del futuro della Fiera
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Il sindaco di Genova Marco Doria, ospite a Primocanale nella consueta rubrica "Il sindaco risponde" affronta il tema del futuro Atp e del ruolo di Amt e spiega:

"Atp sta terminando il processo di concordato omologato dal tribunale. Amt era creditrice di Atp e si vede restituire quanto dovuto con azioni: dunque, entro fine anno, diventerà azionista di Atp con una quota del 47-48%. Poi Amt dovrà fare con Atp un piano di azione coordinato. Serve comunque - spiega Doria - una ristrutturazione complessiva di Atp perchè, altrimenti, Amt rischia di avere il 47-48% di un'azienda e io non voglio che accada perchè sono soldi dei cittadini. Un obbligo è che le due aziende non abbiano bilanci in rosso: negli ultimi due anni Amt non è mai andata in negativo. Costa molto, è vero, ma non è mai finita in rosso mentre in passato il Comune di Genova doveva indebitarsi per ripianare i bilanci. Una bella quota dei debiti attuali riguarda mutui contratti per saldare i conti di Amt".

Fusione tra le aziene? "Io aspetto - spiega il sindaco di Genova - che il consiglio regionale approvi la legge che proroga di 2 anni l'affidamento del contratto di servizio da parte degli enti di concedenti ad Amt e Atp. Con questa legge avremo 24 mesi dati dalla Regione di proroga in attesa di una gara regionale o di bacino metropolitano: noi dovremo fare in modo che le aziende stiano in piedi e si preparino al meglio alla gara, ovvero siano efficienti e meno costose. Insomma, lavori in corso per l'azienda metropolitana".

Inevitabile parlare del caso Fiera e anche della richiesta di "taglio" dei crediti ai fornitori: "E' una società per azioni - dice Doria- ed è soggetto di diritto privato per cui un fornitore di una società per azioni, anche se l'azionista è pubblico, sta fornendo una società per azioni e le garanzie che può dare al fornitore dipendono dal patrimonio finanziario e di proprietà immobiliari. La Fiera di Genova chiede ai creditori di dimezzare i debiti? Noi abbiamo l'obiettivo che resti in piedi un soggetto fieristico e che sia efficiente: non si può sempre pensare che arrivi il pubblico a pagare " i puffi".

Il sindaco di Genova ha parlato anche di traffico ("il piano Winkler per il centro città è ancora valido, noi stiamo facendo interventi in altre zone. Troppi semafori? La tendenza sono le rotatorie") e di metropolitana. "Quattro nuovi treni stanno facendo il collaudo ed entreranno in esercizio a inizio 2016, altri 3 sono in arrivo. Sono costati 34 milioni di cui 27 pagati dal Comune. Intanto stanno proseguendo i lavori per il deposito di Dinegro e, nel 2017, verranno terminati i lavori di superficie". Prossimo step l'arrivo a levante: "Abbiamo un progetto preliminare per la zona piazza Martinez-San Fruttuoso. Il problema è che la linea deve correre su binari di Rfi dove transitano vagoni diretti alle officine. Dobbiamo discuterne con loro e anche rapidamente".