cronaca

Parlano i tecnici di Fagioli e Fratelli Omini, insieme parteciparono alla demolizione del relitto all'Isola del Giglio
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"Demolire ponte Morandi? Più difficile della Concordia". Lo rivelano i vertici di Fratelli Omini e Fagioli, due delle cinque imprese che demoliranno ciò che rimane del viadotto, già protagonisti insieme nella rimozione del relitto della Concordia all'Isola del Giglio.

"Sono due sfide diverse, ma entrambe importanti. Fa piacere essere al servizio del Paese" ha specificato Paolo Cremonini, direttore dei servizi speciali della ditta Fagioli. "Ci sono sempre delle incognite quando si affrontano delle strutture che non si costruiscono e si trovano in un certo stato - ha spiegato Cremonini -. Sono quattro mesi che con i Fratelli Omini stiamo studiando come fare. La preoccupazione maggiore riguarda le condizioni del ponte. Dovremo stare molto attenti quando si lavora sul ponte per capire come si comporta. Non è paura, è concentrazione" ha poi aggiunto.

Nel cantiere genovese sono già pronti mezzi meccanici impiegati proprio per l'operazione all'Isola del Giglio, come i martinetti idraulici capaci di sollevare diverse tonnellate. Cremonini ha spiegato che i martinetti serviranno in particolare sul moncone ovest per fare scendere a terra le parti dell'impalcato che saranno tagliate a pezzi. "Useremo le tecniche di taglio a filo diamantato - racconta Vittorio Omini -. Taglieremo i denti di appoggio dell'impalcato tampone e poi, una volta messa a punto la procedura, taglieremo i tamponi interi. Il resto della struttura verrà smontato con grosse gru della Vernazza".

Il responsabile del progetto per la Fagioli ha spiegato che "nella parte est verranno montate delle torri tralicciate su delle fondazioni, necessarie per sistemare delle travi che saranno poste sotto all'impalcato in modo da renderlo stabile. In questo modo si potrà lavorare a terra in sicurezza per abbattere gli edifici". L'esplosivo sarà usato per le pile 10 e 11 "che verranno abbattute una alla volta dopo averle rese indipendenti" mentre "le case verranno abbattute con le pinze della Fratelli Omini che verranno dispiegate in grande numero per ridurre i tempi di lavoro".