cronaca

Il decreto legge in vigore, code di piemontesi e lombardi sulle autostrade liguri
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Andare nelle seconde case in regione sarà possibile sempre durante l'intero periodo delle feste, cioè dal 21 dicembre al 6 gennaio. Lo si apprende da fonti di palazzo Chigi a proposito del decreto varato dal Consiglio dei ministri contenente le nuove misure di contenimento del Coronavirus per il periodo delle festività natalizie. Il dubbio nasceva dal testo del decreto e dai suoi rimandi.

Il Dl Natale, già in vigore, stabilisce infatti che "durante i giorni compresi tra il 24 dicembre e il 6 gennaio è altresì consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le 22, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi".

L'articolo 3 del dpcm del 3 dicembre prevede per gli spostamenti nelle zone rosse il divieto per "ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1, nonché all'interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori di cui al comma 1 è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto".

Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza, ha quindi approvato un decreto legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus Covid-19. Ferme restando le disposizioni già introdotte dal decreto legge 2 dicembre 2020 (n.158) in materia di spostamenti all'interno o per il territorio nazionale nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, il testo prevede che nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, sull'intero territorio nazionale, si applichino le misure previste dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 per le cosiddette "zone rosse", cioè le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto.

"E' una scelta che non condivido, sarebbe stato più opportuno seguire la regola del criterio di rischio", ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "Il governo interviene con un decreto legge che Regione Liguria applicherà nel modo più rigoroso possibile e con quello spirito di collaborazione istituzionale che è dovuto in questi momenti difficili". In Veneto è scattata invece la nuova ordinanza regionale che vieta dalle 14 alle 22 lo spostamento in comuni diversi da quello di residenza o dimora, firmata dal presidente Luca Zaia prima del nuovo decreto di Natale. Dopo le 14 sarà comunque sempre possibile il rientro a casa. La restrizione interessa ogni giorno la fascia dalle 14 alle 22 perché dopo tale orario vale il 'coprifuoco' già introdotto dall'ultimo Dpcm.

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Nei giorni dal 28 al 30 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021
, sull'intero territorio nazionale quindi, si applicano le misure previste dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 per le cosiddette "zone arancioni", cioè le aree caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto. Negli stessi giorni, sono tuttavia consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione massima di 5.000 abitanti verso località distanti non più di 30 chilometri, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Oltre agli spostamenti già consentiti, nel periodo compreso tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, tra le ore 5 e le ore 22, è consentito - una sola volta al giorno - spostarsi in un massimo di due persone verso una sola abitazione privata della propria regione.

Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potesta' genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono. Il decreto, inoltre, prevede lo stanziamento di 645 milioni di euro da destinare al ristoro immediato delle attività di somministrazione di alimenti e bevande che vedranno un calo del fatturato a causa delle misure disposte a tutela della salute. Tali attività riceveranno un contributo pari a quello già ottenuto in seguito all'approvazione del cosiddetto "decreto rilancio" (Dl 19 maggio 2020, n.34). 

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Così per l'intero fine settimana sono stati moltiplicati i controlli per il rischio di assembramenti tra 'esodi' per i ricongiungimenti di Natale e ultima occasione di shopping. Movimenti intensi si sono verificati nelle principali stazioni e aeroporti soprattutto da Nord in direzione Sud. Sono stati infatti tanti quelli che, prima della chiusura 'totale' prevista dal governo per i giorni festivi e prefestivi, hanno deciso di approfittare dell'ultima 'finestra' rimasta aperta per gli spostamenti. In viaggio ci sono 2 milioni di persone per trascorrere le feste con i parenti e tanti altri lungo le strade verso le seconde case. Code si sono registrate sulle autostrade liguri, percorse soprattutto da lombardi e piemontesi diretti verso il mare.