cronaca

La sede è a Genova, in corso Gastaldi 11
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Torna a battere il cuore pulsante della sede operativa della Croce Rossa italiana: al centro della struttura, in corso Gastaldi 11, la gestione delle emergenze, dalle allerte ai terremoti, passando per la tragedia di ponte Morandi. “È una macchina che è costantemente in pre-allerta, con la reperibilità del coordinatore e di un operatore h 24 e nel giro di trenta minuti la sala operativa è in grado di rispondere con i suoi operatori a tutte le situazioni emergenziali”, spiega Maurizio Biancaterra, presidente regionale Croce Rossa Liguria.

All’interno della sede della Croce Rossa, oltre alla sala adibita da unità di crisi, gli operatori possono usufruire di un punto ristoro e della foresteria. Un sistema, quello che parte da Genova, che prevede diversi poli in giro per l’Italia dai quali si diramano le varie sedi regionali. “Nelle grandi emergenze a livello nazionale ogni regione ha la sua sala operativa regionale, la Liguria è la prima che ha finito questo progetto”, racconta Roberto Antonini, responsabile sala operativa nazionale Croce Rossa. “Su questo – prosegue Antonini – cerchiamo con la formazione di portare anche tutte le altre regioni ad aprire le sale operative, come accaduto oggi in Liguria”.

Durante la tragedia di ponte Morandi la macchina organizzativa della Croce Rossa è entrata subito in azione e, dopo un primo intervento dalle sedi liguri e genovesi, sul posto hanno preso parte anche squadre da tutta l’Italia. “Dopo una prima fase di intervento, fondamentale, si sono susseguite tutte quelle azioni di coordinamento come il ‘soccorso ai soccorritori’, ai parenti, ai parenti delle vittime, agli sfollati, illustra il progetto Flavio Ronzi, segretario generale Croce Rossa Italia. “È stato un lavoro che è durato più giorni, oggi vogliamo aumentare capacità di coordinamento nelle emergenze, ma anche nelle fasi successive, come è accaduto con ponte Morandi, dove sono giunte su Genova tante squadre provenienti da tutta Italia”, chiosa Ronzi.