cronaca

Incontro con l'istituto di igiene, Gallo: "Ci sono tutti gli estremi"
1 minuto e 24 secondi di lettura
I Giardini Baltimora potrebbero finire sotto sequestro. L’ipotesi si fa sempre più concreta dopo l’incontro avvenuto tra i cittadini di Sarzano e il professor Paolo Durando dell’istituto di igiene ambientale dell’Università di Genova. Tra siringhe, carcasse abbandonate, rifiuti e accampamenti maleodoranti ci sarebbero tutti i presupposti per far scattare il provvedimento dell’autorità giudiziaria sui ‘Giardini di Plastica’, l’area verde tra piazza Dante, via del Colle e la Marina.

A denunciare la situazione era stato Primocanale.it nelle scorse settimane. “Quella è una vera e propria discarica a cielo aperto. E la legge la vieta. È un pericolo per la salute pubblica”. Va sul sicuro Giuseppe Maria Gallo, l’avvocato che da mesi accompagna gli abitanti nel percorso legale per riprendersi i Baltimora. Le prossime tappe sono definite: “Il comitato non ha personalità giuridica, dunque saranno i singoli cittadini a presentare una querela per chiedere il sequestro dell’area. Il loro portavoce, Claudio Garau, mi ha dato espresso mandato di redigerla”.

Così, dove l’amministrazione comunale è ancora latitante, per riconquistare quella che dovrebbe essere un’area pubblica i cittadini sono costretti a girare per uffici e tribunali. “Esiste una responsabilità attiva da parte degli autori dello scempio, ma anche una responsabilità passiva di chi ha lasciato che succedesse. Spetterà poi alla Procura stabilire di chi è la colpa”, chiarisce Gallo. Procura che aveva già ricevuto un esposto, caduto nel vuoto. Ora si fa sul serio. E presto, sui ‘giardini della rumenta’, potrebbero apparire i sigilli della magistratura.