salute e medicina

Ubi Banca dona al Gaslini un veicolo per gli spostamenti interni
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 Le opportunità offerte dalla nuova normativa nazionale sulle disabilità gravi e i nuovi strumenti economici che offre la legge sono stati gli argomenti al centro del convegno di presentazione del progetto 'Trust in life', che si è tenuto al Centro di studi e formazione (Cisef) dell'ospedale Gaslini di Genova, promosso da Ubi Banca, Anffas e CGM.

A margine del convegno, Ubi banca ha donato all'ospedale Gaslini un Fiat Doblò, che sarà utilizzato dai degenti e dai loro familiari per gli spostamenti interni all'area ospedaliera.

Il provvedimento, noto anche come "Durante e Dopo di Noi" ha portato al centro del dibattito e all'attenzione di operatori e famiglie sia il periodo in cui le persone con disabilità sono ancora affiancate dai genitori, sia quello in cui questo affiancamento sarà sostituito da strutture che riprodurranno le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.

La legge 112 del 2016, in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità gravi e prive del sostegno dei familiari, ha come obiettivo quello di favorire il benessere della persona, ponendola al centro e promuovendo l'inclusione sociale e l'autonomia. "Si tratta di una normativa che si rinnova dopo 24 anni - spiega il presidente del Gaslini Pietro Pongiglione - e che oggi pensa anche a quello che avviene dopo, quando la persona disabile rischia di rimanere sola e senza risorse. La nuova normativa ci consente di avere agevolazioni per aiutare il disabile pensando al dopo. Si tratta di agevolazioni di carattere fiscale e operative che consentono di creare fondi, di mantenere il patrimonio, che hanno come obiettivo quello di accompagnare il disabile durante la sua vita anche dopo la morte dei parenti più stretti".

Lo stato, con la nuova norma, ha stanziato dei fondi ripartiti nelle varie regioni, 2 milioni e mezzo per la Liguria, destinati ai disabili indigenti. "Il comune di Genova - spiega l'assessore alle politiche sociali, Francesca Fassio - finché la Regione non darà attuazione alla legge non può fare nulla. Ma sappiamo con certezza il da farsi e la strada da prendere. Sicuramente al centro ci sarà la persona disabile con le sue esigenze".