Cronaca

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La Digos di Savona ha aperto un'indagine sulla lettera di minacce ricevuta dall'ex consigliere provinciale Roberto Nicolick. L'avvio dell'indagine è stato deciso dopo che lo stesso Nicolick si è presentato negli uffici della polizia per presentare formalmente una denuncia contro ignoti. L'uomo, non ha escluso, parlando con gli agenti, che il messaggio nel quale era scritto 'Trema fascista', sia da ricondurre a due libri da lui scritti che ricostruiscono eventi sanguinosi avvenuti nel savonese dopo il 25 aprile '45. "Non credo invece - sostiene Nicolick - che quella missiva possa fare riferimento alla mia decisione di rivolgermi alla Procura per chiarire le circostanze che hanno portato alla morte di mio figlio dopo che era scappato dal seminario vescovile di Savona".