porti e logistica

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"Iniziare ad avere soggetti molto qualificati che stanno studiando concretamente la progettazione dell'opera mi sembra la vera prima pietra per la nuova diga". La scelta del vincitore della gara per il progetto della nuova diga del porto di Genova, per il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, segna concretamente il punto di partenza del percorso che dovrebbe portare all'obiettivo di affidare i lavori nella prima metà del 2020.

"Abbiamo chiesto tre ipotesi, ci devono dare la valutazione di tre alternative progettuali - spiega Signorini - tenendo anche conto dell'avvio di una prima fase funzionale che per noi è fondamentale. Sarà un'opera pluriennale per cui è importante che si possa procedere per fasi: un'iniziale apertura a levante o ponente della diga consentirebbe già di risolvere il problema dell'affiancamento delle navi nell'attuale canale". I tempi non saranno brevi, perché è previsto anche il dibattito pubblico.

"Ora ci vorrà un mese per la verifica, poi ci sarà l'aggiudicazione definitiva, la progettazione della prima fase richiederà alcuni mesi e gli esiti, con le alternative progettuali, saranno sottoposti a dibattito pubblico - prosegue Signorini -. E' molto importante perché spesso si dice che si vogliono fare le cose solamente in deroga, questa progettazione di fattibilità ha invece seguito in modo scrupoloso tutte le norme comunitarie e nazionali di maggiore cautela per un'analisi approfondita di tutti gli aspetti legati a questa grande opera".