cronaca

Il manager indagato partecipa al vertice sulla ricostruzione
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Perché Castellucci non si fa da parte? Sta Mettendo in difficoltà tutti, dalla sua società al Commissario Toti che si trova in ufficio uno degli indagati eccellenti con capi di accusa molto pesanti?

La sua motivazione è “fare uscire Genova dall’emergenza”. Che ragionamento è?

Ho negli occhi i volti dei 43 innocenti che sono morti precipitando giù dal Morandi che si sbriciola, conosco i numeri del potenziale disastro che poteva portare la perdita di vite umane da 500 a 1.000, i 600 sfollati a cui viene stravolta la vita, la chiusura di negozi, delle fabbriche, i posti di lavoro a rischio, il traffico folle a ponente.

Ma che lucidità può avere una persona che da anni è a capo della concessionaria che doveva manutenzionare il nostro ponte? Ma come fa ad andare agli incontri con Piano, Bucci, Toti, Bono mentre deve preparare le sue tesi difensive?

Una società internazionale come Autostrade, che rischia l’annullamento della concessione giustamente richiesta dal Governo Conte, non ha nessun altro di fresco, di vergine, da far intervenire?

Ogni volta che leggo che questi personaggi arrivano a Genova mi sento male! Mi viene male! Pensare che la stessa persona vada a trattare con i nostri vertici istituzionali, mentre è indagata in tribunale per la catastrofe, mi crea rabbia e amarezza.

Non voglio che questi personaggi entrino nella nostra città, dunque diamogli il DASPO!


Stiano lontano da noi e vengano solo se chiamati dalla magistratura. E se Autostrade conferma Castellucci in quel ruolo vuol dire che tutti sapevano tutto, che le logiche del profitto, degli utili, dei margini operativi, dei valori in borsa erano prioritari. Ora noi piangiamo i morti, noi paghiamo le conseguenze del loro disastro! E’ inaccettabile! E’ una vergogna che non accetto e spero che la mia posizione sia condivisa.