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Presente anche la Meloni: "Ce l'ho con chi non sa gestire l'immigrazione"
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 Ospite di Liguria d’Autore, la rassegna culturale di Montemarcello Magra organizzata da Visverbi con Regione Liguria di cui Primocanale è Mediapartner, il Ministro Di Maio interviene sulle polemiche relative al decreto dignità, e a quella che viene definita manina che ha inserito nella relazione tecnica la stima di 8000 posti di lavoro in meno.

“Una manina ha provato a modificare il documento, voglio vederci chiaro. E’ successo tutto in poche ore. Ma confuteremo quella stima”.

Di Maio, intervistato da Peter Gomez, parla del provvedimento: “Abbiamo fatto un decreto che dice quattro cose: basta con la pubblicità sul gioco d’azzardo. Basta con le delocalizzazioni. Sburocratizzazione.
Abbiamo messo una stretta sul tempo determinato. Per premiare chi assume a tempo indeterminato”.

Mentre Salvini chiede le dimissioni di Boeri, presidente INPS, Di Maio dice che al momento non è possibile “ma quando sarà in scadenza terremo conto delle sue posizioni. L’INPS non deve darci una opinione, ma i numeri. Noi vogliamo quota 100. È chiaro che terremo conto delle opinioni espresse su questi temi”.

Sugli 8000 posti in meno aggiunge: “La macchina dello Stato è ancora piena di gente che fa riferimento al governo precedente”

Poi il ragionamento sul reddito di cittadinanza e le risposte legate Ai 3 milioni di lavoratori in nero che ne usufruirebbero: “Non accadrà perché dovranno occuparsi di formazione ed essere impiegati in lavori socialmente utili in attesa dell’occupazione. Poi ci sarà la vera riforma dei centri per l’impiego”.

A Montemarcello presente anche Giorgia Meloni che parla di immigrazione: “Siamo vittime del racconto che si fa di noi. Io non ce l’ho con gli immigrati. Ma con chi non è in grado di gestire l’immigrazione. L’Italia ha di fatto abolito il decreto flussi negli ultimi tre anni. Quello per gestire l’immigrazione regolare. I flussi sono stati tutti occupati dagli irregolari. Questo non è aiutare le persone, ma è una politica scema che non aiuta gli immigrati. Non credo nella cultura della tolleranza, credo nella parola rispetto.
La maglietta blu? È una risposta all’intellighenzia che vuole occuparsi del sud del mondo, dimenticandosi del sud dell’Italia.

E sulla coalizione divisa Giorgia Meloni dice “I vertici del centro destra? Non ci mancano. C’è stata una rivoluzione. Importante che una forza politica come la nostra non si presti alle scappatelle. Che siamo con il Pd o che siano con i 5 stelle”