cronaca

Dopo che Nautica Italiana non ha sottoscritto l'accordo
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I termini dell'accordo erano chiari e messi nero su bianco: il Governo avrebbe sostenuto due eventi complementari, uno di Ucina Confindustria Nautica e uno di Nautica italiana, "a condizione che non fossero in concorrenza tra loro” e che la nuova kermesse viareggina rispetto al Salone Nautico di Genova avesse “un target differente: solo barche in acqua e solo yacht oltre il 24 metri di lunghezza.” 

Accordo che era già sul tavolo del Mise dallo scorso 30 novembre ma che sul più bello non viene sottoscritto da Nautica Italiana. Che invece ha intrapreso, a cominciare dal Boot di Dusseldorf, la promozione di una manifestazione "che si sovrappone completamente al perimetro commerciale del Salone Nautico di Genova, rompendo di fatto le trattative in corso", afferma Ucina, portando come esempio "la brochure e i moduli di adesione" che "dimostrano la volontà di rivolgersi a tutti i settori merceologici e a tutte le unità da diporto dai dieci metri di lunghezza in su".

Nel corso dell'incontro del 1° febbraio scorso, Ucina - Confindustria Nautica "non ha accettato di avallare senza alcun documento scritto, senza regole o garanzia alcuna, un contro-evento fotocopia del Salone Nautico di Genova".

“In una logica di sistema non bisogna dividere le risorse - ha commentato il presidente di Ucina Carla Demaria - ll nostro Paese ha bisogno di progetti concreti e innovativi, non di copie di ciò che già esiste e funziona. In questo caso la concorrenza è distruttiva e depaupera l’intera filiera. Ucina, che rappresenta, promuove e difende tutta la filiera della nautica in Italia e all’estero, ha il dovere di tutelare il sistema e il Salone Nautico di Genova che da 56 anni lo rappresenta, in Italia e nel mondo. E bene fa Ucina a difenderlo".

"L'edizione 2017 si presenta in crescita. Le richieste raccolte dagli espositori italiani ed stranieri al nostro stand al Salone di Düsseldorf sono molto positive: presenza rafforzata degli espositori già presenti nel 2016 e cantieri esteri che saranno presenti per la prima volta”, conclude Demaria. 

Poi specifica ancora: "Il Salone di Genova 2017 non è a rischio, sarà un grandissimo salone, superiore a quello dell' anno scorso che già ci ha dato soddisfazione. Se prima aveva i requisiti per ottenere i contributi oggi li ha ancora di più. Non è pensabile che vengano negati perchè non si riconosce un evento, annunciato come non in concorrenza ma che poi si rivela in sovrapposizione".