Cronaca

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I carabinieri e la scientifica torneranno nuovamente nella casa di Sebastiana Melis, l'infermiera di 70 anni uccisa alla fine di febbraio a martellate nel suo appartamento di Marassi, a Genova. I militari verificheranno i risultati del luminol, il reagente che "svela" le tracce di sangue anche se sono state pulite, che era stato applicato in alcuni ambienti della casa. Il sostituto procuratore Vittorio Ranieri Miniati ha inoltre chiesto ai carabinieri di ripassare a settaccio nuovamente l'intera abitazione, alla ricerca di eventuali nuovi indizi. Durante l'ultimo sopralluogo, infatti, i militari avevano trovato alcuni fazzoletti usati e buttati sul tavolo della cucina, che avevano destato sospetti. Agli investigatori, infatti, erano sembrati una "nota stonata" all'interno di quella abitazione così ordinata e tenuta pulita in maniera meticolosa dalla Melis. Intanto i carabinieri proseguono con gli interrogatori di tutte le persone venute a contatto con la donna prima dell'omicidio.