salute e medicina

La storia
3 minuti e 27 secondi di lettura
Ci sono visi, occhi, sorrisi che non si dimenticano e che entrano dritti nel cuore per non uscirne più. Io li ho visti in Francesca, detta Franci, nata in un paesino del Congo 4 anni fa. Ha una gamba sola, non ha entrembe le mani e gli avambracci e da qualche giorno ha subito un intervento chirurgico al Gaslini per una rara malformazione alla gamba effettuato da un chirurgo americano arrivato apposta per lei grazie a una gara di solidarietà che ha permesso di raccogliere 60 mila euro. Franci e un entusiasmo che contagia.

Grandi occhi neri che dal suo passeggino mi scrutano mentre entro nella casa che ospita lei è la sua 'mamma' Ilaria Pernigotti medico che ha incrociato la sua strada qualche mese fa. A Genova resteranno ancora qualche giorno prima di fare ritorno ad Alessandria. "Scusa Franci ti ho fatto svegliare presto...ma sono qui per raccontare la tua storia" e lei guardandomi dritta negli occhi "eh si è vero, mi dai il microfono?".
Così ci siamo incontrate lei ha preso il microfono con i suoi moncherini e con semplicità ha iniziato a tenerlo, studiarlo, facendo domande, divertendosi ad ascoltare la sua voce negli auricolari e a cantare...
Franci ride e scherza "mi piace Frozen, io sono una principessa " e la sua risata è incontenibile.

In Congo appena nata fu abbandonata perché considerata un "mostro" ed è stata salvata dalla fondazione pediatrica di Kimbondo. Un anno fa è arrivata in Italia accompagnata da Hugo Rios Diaz padre missionario fondatore di quella pediatria. Ora vive ad Alessandria con Ilaria Pernigotti medico dell’azienda ospedaliera cittadina che è il suo tutore legale, per Franci semplicemente mamma.

Vivacissima, non sta ferma un attimo e non smette di parlare un italiano che ha imparato perfettamente.

Arrivata in Italia si è scoperto che la gamba sinistra aveva una rara malformazione ma era possibile una tecnica di ricostruzione per fare in modo che potesse reggere il peso del corpo in vista di una successiva applicazione di protesi sull’altra. L’intervento è stato eseguito a settembre all’ospedale Gaslini, grazie alla disponibilità dello staff di ortopedia, ed è stato possibile grazie a una gara di solidarietà, un tam tam che ha coinvolto tra gli altri la fondazione Insè onlus , l’associazione "un mondo di amici onlus " di Grosseto, l'associazione "Oftal-Aquero" di Alessandria e che negli scorsi mesi ha interessato anche noi di Primocanale e ha raccolto i 60 mila euro necessari per portare a Genova Dror Paley luminare di ortopedia a livello mondiale.

Il percorso per Franci sarà ancora lungo: riabilitazione, molta, e poi crescendo, dopo i tutori provvisori alle braccia che usa per mangiare e disegnare, le protesi proprio come quelle di Bebe Vio.

Franci dice che vuole fare la cantante o anzi forse la giornalista e si mette a ridere mentre stringe forte il microfono e mi guarda. Canta e si diverte facendo foto con Andrea il cameraman "è come Guido mio nonno un principe".

“Davanti alla paura di non essere capace, di non essere all’altezza – spiega Ilaria con molta semplicità – mi sono resa conto che qualunque difficoltà ci fosse stata sulla nostra strada, sarebbe stato sicuramente meno difficile che voltare le spalle a Franci facendo finta di non averla mai conosciuta”.

Franci ha fame di vita lo dicono i suoi occhi, lo dice lei il suo ingegno con cui si diverte a fare selfie da sola, a riguardare le foto per vedere "se siamo belle". Franci ha voglia di vivere una vita il più possibile normale, ha voglia di camminare e correre come tutti gli altri bambini. Franci che mentre Ilaria racconta mi guarda, mi sorride e mi dice sussurrando grazie e mi manda un bacio.

Franci e la sua lezione di vita a 4 anni che prende il microfono con i suoi moncherini e dice semplicemente grazie a chi le ha dato la possibilità di poter camminare, in futuro, come tutti i bambini.