cronaca

48 secondi di lettura
"Non esistono ammortizzatori sociali straordinari o in deroga da applicare all'azienda in fallimento". Così si sono espressi i rappresentanti della Qui!Group, l'azienda di buoni pasto dichiarata fallita per un debito di 326 milioni di euro con bar, ristoranti e fornitori. Attualmente i lavoratori sono sospesi, non possono accedere agli ammortizzatori sociali e non percepiscono lo stipendio da agosto.

Si è aperta quest'oggi in via Fieschi, in occasione dell'incontro tra le OO.SS dei sindacati (Filcams, Fisascat, Uiltucs) e i curatori fallimentari (assistiti da Confindustria e dai consulenti del lavoro), la discussione della procedura di licenziamento collettivo, con l'auspicio di raggiungere un accordo.

Nel fallimento è presumibile che il numero dei creditori sia compreso intorno ai 15.000, con 200 milioni di debito solo nel rapporto con gli esercenti.I lavoratori intanto accusano Fogliani di aver permesso ai dipendenti di apprendere le notizie più dure sul loro futuro attraverso la stampa, senza fornire "alcuno straccio di comunicazione ufficiale".