cronaca

Il procuratore capo di Genova che segie l'indagine su ponte Morandi
1 minuto e 1 secondo di lettura
"C'è bisogno di una revisione strutturale sui viadotti". Lo ha detto il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi dopo il crollo del viadotto della A6 travolto da una frana nel savonese. "Io non entro nell'indagine dei colleghi, non è mia competenza. Ma per quel che è di nostra competenza, stiamo facendo tutti gli accertamenti del caso e dove dovessero emergere criticita' interverremo", ha sottolineato il procuratore.

"In tutti questi mesi abbiamo mandato al ministero delle Infrastrutture tre o quattro informative. L'ultima riguarda il Coppetta e il Busalla, che dall'ultimo report di Aspi hanno un punteggio 70. La società ha adottato le sue misure, il Mit dovrà stabilire se sono sufficienti. Nel caso in cui non dovessero essere tali, allora interverremo", spiega il capo dei pm genovesi.

"Noi agiamo quando c'è prova di pericolo concreto, non quando c'è un indice di degrado tot che non significa necessariamente pericolo crollo. Ci sono comunque degli accertamenti in corso. Ma la nostra non è una vera e propria perizia su pericolosità, piuttosto si tratta di accertamenti tecnici per verificare se ci sono punti degrado particolari nelle pile o negli stessi impalcati", ha concluso il magistrato genovese.