cronaca

Presidente della provincia scrive al collega francese: "Siamo bloccati"
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 Sospendere il divieto ai mezzi pesanti in valle Roya: questa la richiesta del presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna, che proprio per questo ha scritto al presidente del Conseil general du Département des Alpes Maritimes, Charles Ange Ginesy. Borgna nei giorni scorsi aveva già scritto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per segnalare le gravi carenze infrastrutturali stradali della provincia di Cuneo dopo il maltempo di fine novembre. Ora un invito ai 'vicini' d'Oltralpe.

"Fino a 2 anni fa la valle Roya, oggi vietata ai mezzi pesanti, era una via di comunicazione molto utilizzata tra i nostri due Paesi
, soprattutto per il transito commerciale poi spostato sul Colle della Maddalena in valle Stura e lungo la direttrice di Savona, con limitazioni al traffico", scrive così il presidente della Provincia di Cuneo." L'attuale chiusura della Maddalena per rischio valanghe (dal 23 novembre e a tempo indeterminato, ndr) ha trasferito tutto il transito sulla cosiddetta 'strada del mare' che è rimasta l'unico collegamento accessibile tra Granda, Liguria e Francia nella fase d'emergenza".

Ma anche la strada a mare non sembra essere una soluzione facilmente percorribile: "L'improvvisa frana dei giorni scorsi che ha causato la chiusura di parte dell'autostrada A6 verso la Liguria e i numerosi smottamenti che hanno reso fragili ed insicure altre parti del nostro territorio, hanno portato la nostra provincia a una condizione di quasi generale isolamento stradale. Di fatto siamo bloccati - conclude - e chiediamo di sospendere, almeno in questa fase di emergenza, il divieto di passaggio ai mezzi pesanti oltre le 19 tonnellate in valle Roya che era stato imposto nel luglio 2017 su iniziativa di alcuni sindaci francesi".