cronaca

Galatà indagato per il crollo del viadotto e per i falsi report
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Perquisizioni sono state effettuate a Roma da parte della guardia di finanza di Genova a casa dell'ex amministratore delegato di Spea Antonio Galatà, indagato sia per il crollo del ponte Morandi che per i falsi report sui viadotti. Perquisizioni anche a Genova negli uffici di Spea e a casa di tre indagati tra dirigenti e tecnici di Aspi e di Spea. Il reato ipotizzato è falso commesso da pubblico ufficiale. Gli indagati avrebbero modificato le relazioni tecniche sulle condizioni degli altri viadotti.

Oltre a Galatà sono stati perquisiti anche Marco Vezil, Serena Alemanni e Antonino Valenti. Gli investigatori del primo gruppo della guardia di finanza di Genova hanno sequestrato documenti ma anche i telefonini dei quattro indagati. Tutti sono coinvolti nell'inchiesta sui falsi report sui viadotti autostradali ma anche in quella sul crollo del ponte Morandi. Fonti vicine alla procura confermano che sono stati acquisiti documenti ritenuti "interessanti". Vezil, Alemanni e Valenti fanno parte dell'Utsa, l'ufficio tecnico sicurezza autostrade di Genova.

Intanto sulla revisione delle concessioni autostradali il ministro dice "no a interventi punitivi": Lo ha affermato il titolora delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, in audizione davanti alla commissione Trasporti della Camera, sulle linee programmatiche del suo dicastero, per le parti di competenza. Sulla vicenda del ponte Morandi di Genova, ha proseguito la titolare del Mit, "c'è una procedura avviata dal precedente governo. La procedura prevede un percorso, come si concluderà questa procedura il ministro non lo sa perché è in corso. Dobbiamo avere grande attenzione ed equilibrio", ha sottolineato De Micheli. "Confermo davanti a questa commissione che una volta acquisite tutte le informazioni, l'esecutivo deciderà nel suo complesso, non il responsabile delle Infrastrutture da solo", ha concluso.