cronaca

Udienza preliminare attesa non prima della fine di settembre
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ll processo per il crollo del ponte Morandi, l'infrastruttura autostradale collassata il 14 agosto 2018 causando la morte di 43 persone, potrebbe iniziare la prossima primavera.

Queste le parole del procuratore capo Francesco Cozzi, che duranate l'intervista a Primocanale ha spiegato che "è stato richiesto al giudice per le indagini preliminari il rinvio a giudizio e quindi la fissazione dell'udienza preliminare da parte della procura; penso che verrà fissato entro il mese di luglio, per cui l'udienza dovrebbe svolgersi tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre. Dopodichè ci sarà l'udienza  preliminare in cui il giudice deciderà se e chi rinviare a giudizio: ci potrebbero essere richieste di giuduizio archiviato così come di patteggiamento".
 
 
Il procuratore capo di Genova ha spiegato: "Si tratterà probabilmente di un'udienza preliminare pesante, come lo è stata quella per l'incidente probatorio; penso che in alcune udienze ravvicinate possa essere deciso quello che necessario; c'è l'ipotesi di un eventuale rinvio a giudizio per la primavera dell'anno prossimo". Dunque si andrebbe a non prima di fine marzo 2022. 


La scorsa settima i pubblici ministeri Massimo Terrile e Walter Cotugno, insieme all'aggiunto Paolo D'Ovidio, avevano chiesto il rinvio a giudizio per 59 indagati, oltre alle due società Aspi e Spea (ex controllata che si occupava delle manutenzioni e silurata da Autostrade due anni fa). Le accuse, a vario titolo, sono di omicidio colposo plurimo, omicidio stradale, omissione d'atti d'ufficio, falso, attentato alla sicurezza dei trasporti, crollo doloso e rimozione dolosa dei dispositivi di sicurezza. Le prime prescrizioni scatteranno a ottobre 2023.