cronaca

La tragedia alla vigilia di Ferragosto
16 minuti e 17 secondi di lettura
 Sono durate tutta la notte senza interruzione di continuità le operazioni di soccorso tra le macerie di Ponte Morandi, il viadotto della A10 crollato ieri mattina all'improvviso e che ha causato decine e decine di morti. L'ultimo dato uffciale arrivato dalla Prefettura cita 39 morti, tra cui 3 bambini e 16 feriti.


Vigili del fuoco, personale sanitario, uomini della protezione civile e nuclei specializzati hanno lavorato tutta la notte grazie al supporto delle luci artificiali tra le macerie del ponte crollato sul greto del torrente Polcevera e sull'isola ecologica dell'Amiu. Sono salite a 632 le persone sfollate che sono sono state costrette ad abbandonare la propria abitazione. Undici le palazzine fatte evacuare. Oltre 350 i soccorritori di tutte le forze che si alternano nei luoghi del crollo. Un disastro che ha colpito nel cuore Genova e la Liguria intera. Da ogni parte parte del mondo sono arrivati messaggi di cordoglio per una tragedia senza precedenti. Il Comune ha proclamato due giorni di lutto cittadino, oggi 15 e domani 16 agosto. 

Ieri nel tardo pomeriggio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato a Genova dove ha compiuto un sopralluogo per prendere visione della situazione. Oggi il premier insieme al presidente della Liguria Giovanni Toti visiterà i feriti ricoverati all'ospedale San Martino. In città previsto l'arrivo anche del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e del vicepremier Matteo Salvini, dovrebbe arrivare in città anche il ministro del Lavoro e vicepremier Di Maio. Nel frattempo la Procura di Genova sta per aprire un fascicolo per omicidio plurimo e disastro colposo.


GLI AGGIORNAMENTI:

19.30 - I vigili del fuoco: "Le ricerche proseguono e non ci siamo mai interroti"





19.00 - il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini nei luoghi della tragedia del Ponte Morandi. 

18.10 - Il premier Giuseppe Conte al termine del Cdm Straordinario svolto in prefettura a Genova: "Siamo orientati a nominare un commissario ad hoc  per la ricostruzione a Genova. Dichiarato lo stato di emergnza per 12 mesi. Stanziati come p imo intervento 5 milioni di euro dal fondo emergenze nazonali. Avvieremo la procedura per la revoca della concessione autostradale ad Autostrade"

17.20 -
 Per favorire e facilitare la circolazione nel nodo ferroviario di Genova dopo il crollo del ponte autostradale Morandi, Trenitalia e Regione Liguria hanno programmato corse aggiuntive fra Genova Voltri e Genova Brignole fino alla cessata emergenza. Oggi e nelle giornate di sabato e festivi, sono previsti 24 treni in più fra Genova Voltri e Genova Brignole. Da domani, giovedì 16 agosto, nei giorni feriali, il servizio sarà potenziato con 46 treni oltre quelli già in programma. Informazioni sulla situazione del traffico ferroviario e i dettagli dei treni aggiuntivi possono essere chieste telefonando al numero verde, gratuito anche da cellulare, 800 89 20 21 di Trenitalia. In accordo con la Regione Liguria, per disincentivare l'uso dell'auto, si consiglia di utilizzare l'uscita autostradale di Genova Prà, dove nelle vicinanze della stazione è disponibile un ampio parcheggio di interscambio da 300 posti auto. Dalla stazione è attivo il servizio ferroviario per raggiungere le stazioni genovesi di Piazza Principe e Brignole con un treno ogni 15 minuti.


17.00 . E' ancora in corso il consiglio dei ministri straordinario che si sta tenendo nella sede della Prefettura a Genova. Presenti il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli oltre al sottosegretario genovese Edoardo Rixi.  


16.05 - 
Un "decreto Genova" per affrontare e ridurre i tempi per la realizzazione di alcune infrastrutture potrebbe essere discusso oggi nel Consiglio dei ministri straordinari che sta per tenersi a Genova. Lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture Edoardo Rixi.


15.50 - Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è arrivato a Genova. In Prefettura il consiglio dei ministri straordinari con il premier Conte, i vicepremier Salvini e Di Maio e il ministro delle Infrastrutture Toninelli     


15.45 - Nelle prossime ore la squadra di polizia giudiziaria che effettua le indagini su mandato della procura sul crollo del ponte Morandi, potrebbero acquisire la documentazione inerente al contratto di servizio che impegna Autostrade per la manutenzione del ponte. Ad essere acquisiti saranno tutti i documenti progettuali e non che ineriscono alle autorizzazioni e manutenzioni effettuate sul çPonte Morandi. Intanto, rilievi fotografici e non si stanno svolgendo nel luogo del crollo per preservare le prove senza inficiare l'opera, tuttora in corso, dei soccorritori.


15.40 - Il Comitato di Genova della Croce Rossa ha messo a disposizione una cinquantina di posti letto per le persone sfollate a Genova, dopo il crollo del ponte Morandi, e altri posti letto saranno a breve attrezzati dal Comitato di Campomorone. Lo fa sapere la stessa Cri. 


14.35Tra le vittime del crollo di ponte Morandi c'è anche il camionista romeno Marian Rosca che viveva a Parigi. "Mio fratello faceva l'autista per la ditta di traslochi Alba Demenagements - racconta il fratello - era alla guida del tir che è precipitato dal ponte, con lui anche il suo collega Anatolii Malai, di cui però non sappiamo niente. Mio fratello girava tutta l'Europa e stavano tornando a casa". Oltre al fratello di Rosca, davanti alla camera mortuaria dell'ospedale San Martino di Genova, anche la compagna e il datore di lavoro, in cerca di notizie di Malai. "Non sappiamo niente - dice il datore di lavoro - il suo corpo non è ancora stato trovato. Ora aspettiamo di poter sbrigare tutte le pratiche per poter riportare i corpi in Romania, ma non sappiamo quanto ci vorrà".


14.15 - Il presidente della Sampdoria  Massimo Ferrero ha chiesto alla Lega il rinvio della partita prevista domenica sera al Ferraris tra i blucerchiati e la Fiorentina. Al momento confermata la sfida Milan-Genoa.
 Nelle prossime ore la Lega prenderà delle decisioni in merito.

13.55 - 
Tra le ipotesi allo studio per superare le criticità per il crollo di ponte Morandi c'è quella di far transitare i tir con le merci destinate al porto lungo la viabilità interna dello stabilimento Ilva di Cornigliano". Lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture Edoardo Rixi, dopo un vertice in Autorità portuale. "Ma la priorità resta la riattivazione completa della linea ferroviaria lungo il torrente Polcevera, che passa sotto il ponte interessato dal crollo"

13.40 - S
arà la stessa concessionaria a dover mettere i soldi per la ricostruzione del ponte". Lo ha detto il ministro Toninelli al termine del sopralluogo a Genova ribadendo che il governo valuterà se Autostrade ha adempiuto "ad obblighi contrattuali chiarissimi e nel caso non lo avesse fatto è pronto a revocare la licenza".

12.40 - Il sindaco di Genova Marco Bucci dice: "L'ipotesi di abbattere le 8 plazzine sfollate di via Fillak è un'ipotesi che stiamo prendendo in cosiderazione. Di certo lì le persone non possono rientrare. Per quanto riguarda i trasporti: abbiamo un piano molto forte per alleviare i problemi. Pensiamo a ordinanze per implementare il servizio di trasporto pubblico, con più bus e più treni. Il trasporto in alcuni punti sarà gratuito".  

12.35 - 
Ammonta a 5 milioni di euro di interventi urgenti la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per Genova avanzata dalla Regione Liguria alla presidenza del Consiglio per affrontare il crollo del ponte autostradale Morandi. Lo spiega l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone in un punto stampa sull'incidente insieme al capo della Protezione civile Angelo Borrelli e al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "Ci attendiamo una risposta a brevissimo dal dipartimento della presidenza del Consiglio in merito alla copertura economica degli interventi urgenti", sottolinea Toti.

12.25 - 
Ci sono anche tre francesi tra le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. Lo comunica il Quai d'Orsay in una nota. "Il ministero degli Esteri è addolorato nel confermare la presenza di tre francesi tra le vittime della catastrofe di Genova", è scritto nel comunicato in cui si sottolinea che l'unità di crisi del ministero, l'ambasciata francese a Roma e il consolato a Milano "continuano a seguire in tempo reale l'evoluzione della situazione in contatto con le autorità italiane".

12.10 - Papa Francesco
prega, chiedendo "conforto, coraggio e serenità", per "quanti sono provati dalla tragedia avvenuta ieri a Genova, che ha provocato vittime e smarrimento nella popolazione". "Mentre affido alla misericordia di Dio le persone che hanno perso la vita - ha detto all'Angelus -, esprimo la mia spirituale vicinanza ai loro familiari, ai feriti, agli sfollati e a tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento. Vi invito ad unirvi a me nella preghiera, per le vittime e per i loro cari; recitiamo insieme l'Ave Maria".

12.00 - 
E' salito da 440 a 632 il numero degli sfollati a causa del crollo del ponte autostradale Morandi a Genova. Lo rende noto stamani la Regione Liguria via twitter. Sono 311 le famiglie che hanno dovuto abbandonare la propria casa, al momento tutte sistemate per l'immediato grazie all'impegno del Comune di Genova. Gli sfollati occupano gli edifici situati sotto il pezzo di ponte rimasto intatto e nelle immediate vicinanze.

11.50 - Le vittime accertate dalla Prefettura sono salite ancora. Ora sono 39. Sedici il numero dei feriti.

11.30 - Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani nella sede regionale della Protezione Civile ha firmato la richiesta per il riconoscimento dello 'stato di emergenza nazionale'. Presente il capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

11.10 - 
Per favorire la mobilità urbana in una Genova 'spezzata' tra Levante e Ponente, oggi Trenitalia assicurerà 24 corse aggiuntive fra le stazioni di Genova Voltri e Genova Brignole in modo da alleggerire il traffico automobilistico lungo le uniche due strade cittadine alternative all'A10: la strada Guido Rossa e via Cornigliano.

11.00 - 
"Non doveva succedere" lo ha detto, singhiozzando, la parente di una delle vittime del crollo del ponte Morandi al premier Giuseppe Conte, che si è recato in visita all'obitorio dell'ospedale San Martino dove si trovano 35 salme (4 ancora da riconoscere). Il primo ministro ha stretto le mani ai numerosi familiari davanti alla camera mortuaria e si è intrattenuto qualche minuto con i parenti di due ragazzi albanesi, dipendenti di una ditta di pulizie, morti mentre si recavano al lavoro.

10.30 - 
"Verrà istituita una commissione d'inchiesta all'interno del ministero. Verificheremo tutto fino in fondo e non lasceremo nulla al caso". Lo ha detto il sottosegretario alle infrastrutture Edoardo Rixi che da stamani si trova all'unità di crisi allestita dopo il crollo di ponte Morandi in prefettura a Genova.

10.25 - "Sono 15 i dispersi" precis il procuratore di
 Genova Francesco Cozzi  

10.10 -  
Tra le vittime causate dal crollo di ponte Morandi ci sono: Vincenzo Licata, 58 anni, nato ad Agrigento; Andrea Cerulli, 48 anni, di Genova; Gianluca Arpini, 29 anni, di Genova; Alberto Fanfani, 32 anni, nato a Firenze; e una intera famiglia di Campomorone (Genova) Roberto Robiano, 44 anni, Ersilia Piccinino, 41, e il figlio Samuele 9, Elisa Bozzo, 34 anni di Busalla (Genova); Bruno Casagrande, 35 anni, di Genova. 

10.05 - Il presidente dell'Autorità portuale di Genova e Savona annuncia che verrà
"presentato questa mattina un piano straordinario per il porto al premier Conte" e inoltre avrà luogo un "vertice con gli operatori portuali per valutare i flussi traffico e per accelerare i lavori sulle infrastrutture già predisposte come il collegamento ferroviario Porto-Campasso" . 

10.00 - il premier Giuseppe Conte ha appena terminato la sua visita ai feriti ricoverati alll'ospedale san martino, insieme a lui il governatore ligure Toti e l'assessore alla Sanità Viale   





9.40 -
Il Comune di Genova informa che vige il divieto assoluto di transito veicolare e pedonale nelle seguenti vie:
- via Perlasca, nel tratto compreso tra via Pieragostini e via Campi
- via Trenta Giugno 1960 nel tratto compreso tra via al Ponte Polcevera e via Renata Binachi
- via Greto di Cornigliano
- Via Lorenzi
- via Fillak, nel tratto compreso tra via campi e via capello

9.35 -  La Prefettura informa che le vittime accertate sono salite a 37

9.20 Tre codici Rossi ancora ricoverati al Villa Scassi e due codici gialli. Dei tre codici Rossi al Villa Scassi due sono in rianimazione e ci sono secondo le parole del dottor Bottaro dei lievi miglioramenti pur sempre in un quadro clinico di criticità rimangono in prognosi riservata.

9.10 - Questi i medici di medicina genarale che hanno dato disponibilità ad assistere tutti i cittadini bisognosi per evitare di affollare i pronto soccorso cittadini:
Dalle 9 alle 12 sono aperti:
Studio Bruni, piazza Rivera 14 r valpolcevera
Studio Stellini, via Martiri della Libertà 4-Pegli
Studio Alice, Corso Torino 32/6.
Studio Carraro, corso De Stefanis 15/4
Studio Stimamiglio, via Struppa 228/2

9.00L'architetto Renzo Piano spiega in un'intervista a La Repubblica: "Non è certo colpa della casualità né della topografia della fragile Genova. Io non so cos'è accaduto, posso dire però che non credo al fatalismo che considera incontrollabile l'anarchia della natura, dei fulmini e della pioggia. I ponti non crollano per fatalità. Nessuno dunque venga a dirci che è stata la fatalità". L'archietto genovese poi prosegue: "Io credo che la manutenzione non sia mai mancata. Quel ponte l'ho sempre visto sotto controllo. Ma Genova è una città fragile, divisa in due, ed è lunga 20 chilometri. Il ponte è stato sollecitato all'inverosimile", rileva Piano. Guardando al domani, "per tenere assieme Levante e Ponente forse dovrebbero pensare a un incremento del trasporto sul ferro e sull'acqua. Ma - conclude - questo è il momento del cordoglio e del lutto".

8.45 - Questo il messaggio del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli su Facebook: 
"Sono passate nemmeno 24 ore dalla tragedia che ha colpito Genova, e come tutti noi ho ancora negli occhi quelle terribili immagini del crollo del ponte Morandi. Oggi sarò tra le macerie macchiate di sangue e provo rabbia perché in un Paese civile non si può morire per un ponte che crolla. Lo voglio ribadire con ancora più forza: chi ha colpe per questa tragedia ingiustificabile dovrà essere punito. Alle società che gestiscono le nostre autostrade sborsiamo i pedaggi più cari d’Europa mentre loro pagano concessioni a prezzi vergognosi. Incassano miliardi, versando in tasse pochi milioni e non fanno neanche la manutenzione che sarebbe necessaria a ponti e assi viari.
I vertici di Autostrade per l’Italia devono dimettersi prima di tutto. E visto che ci sono state gravi inadempienze, annuncio fin da ora che abbiamo attivato tutte le procedure per l’eventuale revoca delle concessioni, e per comminare multe fino a 150 milioni di euro.  Se non sono capaci di gestire le nostre Autostrade, lo farà lo Stato. Contemporaneamente a questi atti doverosi, dobbiamo badare a ricostruire e manutenere, seppure con il pensiero sempre rivolto alle vittime e alle loro famiglie. Per quanto riguarda Genova, verrà usato il Fondo Emergenze della Protezione civile per ripristinare la viabilità ordinaria, prendendo in considerazione anche la possibilità di prolungare fino a Voltri la 'Strada a mare'. Per la ricostruzione del ponte Morandi, che voglio sottolineare necessitava di manutenzione da decenni, verranno poi utilizzate le risorse del Piano economico e finanziario di Autostrade, da discutere eventualmente a settembre, e altre risorse non impegnate e prese da due fondi dedicati in parte a interventi infrastrutturali.
Quindi, il nostro impegno continuerà ad essere quello di investire soldi per la cura e la ristrutturazione dell'esistente. Ci sarà un vero e proprio piano Marshall per la messa in sicurezza delle nostre infrastrutture, molte delle quali sono state costruite negli anni '60 e '70. Penso sia nostro dovere usare i soldi pubblici per la manutenzione di queste arterie vitali del nostro Paese, invece di sprecarli in mastodontiche opere inutili. Un progetto su cui punto molto è quello per un monitoraggio attraverso semplici sensori che verificano la stabilità di infrastrutture e viadotti. Un sistema tecnologico che ci permetta di dire: mai più stragi come quella di Genova.  A chi invece sta speculando su questa tragedia voglio dire: è impensabile, oltre che ignobile, collegare il crollo del ponte Morandi alla messa in discussione della realizzazione della Gronda di Genova, su cui è in corso un’analisi costi-benefici. Si tratta di un’opera che non costituisce una soluzione sostitutiva rispetto al viadotto sull’A10. E che comunque sarebbe pronta nel 2029. Ora basta sciacallaggio, noi vogliamo le grandi opere utili. E pensiamo soprattutto a rendere sicura questa nostra malridotta Italia".

8.30 - Luca Cai, responsabile dei vigili del fuoco spiega il lavoro della notte: "Abbiamo iniziato a lavorare con le gru. Nel corso della notte abbiamo recuperato purtroppo tre corpi senza vita. Da ieri non abbimo più segni di vita da sotto le macerie ma questo non vuol dire che non ci sia nessuno, lavoriamo costantemente. Quando pensi di aver visto il peggio c'è sempre una tragedia più grande. Ci sono 400 vigili del fuoco al momento che si danno il turno, squadre squadre specializzate in ricerca persone sotto le macerie sotto i detriti".

8.10 - L'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone fa il punto sulla situazione: "Purtoppo i numeri sono in continuo aggironamento, al momento ci sono 35 vittime e il bilancio è destinato a aumentare. Oggi è una giornata di lavori e dialogo con il governo. un'altra giornata intensa.Il quadro dei soccorsi è tutto aperto, si lavora nella zona ferrovia perchè quello è il punto piu delicato. Ma ovunque lavoriamo minuziosamente. Siamo ancora nella fase di emergenza. Riteniamo che ci sia ancora qualcuno in vita, le ore che passano non sono dalla nostra parte. E' la più grande tragedia della storia della Repubblica in tema infrastrutturale. La macchina sdi soccorsi che si è mossa è eccezzionale. Le persone sfollate stanno trovando alloggi diversi per trascorrere le notti. I prossimi giorni saranno delicati. Quelle case non sono inagibili di per se ma per quello che c'è sopra. Purtoppo saranno tempi lunghi per la agibilità. Utilizzeremo il sistema del terremoto, oggi chiederemo lo stato di emergenza per avere un riconoscimento economico dallo Stato. Il problema del traffico è grave e valuteremo insieme alle istituzioni nazionali come risolvere la situazione. 



7.40 - Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato sui due lati del Polcevera in cui ci concentrano le macerie e anche nel letto del torrente. Al momento due delle tre aree di ricerca sono state bonificate: si tratta di quella che si trova sul lato sinistro del fiume, dove ci sono i depositi dell'Amiu - l'azienda ambientale del Comune di Genova -, e di quella al centro del Polcevera, dove ci sono i resti di diversi mezzi pesanti e di auto schiacciate da un enorme pezzo di ponte conficcato nel terreno. Le ricerche invece continuano nella zona della ferrovia, lungo il lato destro del fiume: lì i vigili del fuoco stanno scavando sia attorno ai resti del pilone sia poco più in là, dove sotto un pezzo di ponte crollato si è aperto una sorta di cratere con ancora dei mezzi all'interno. (Fonte Ansa).

7.35 - Dei 15 feriti , 12 sono ricoverati in codice rosso. Una persona è stata dimessa nella tarda serata di ieri.

7.20 - E' al momento di 35 il bilancio delle vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. Lo precisa il Viminale.