cronaca

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Al via le consultazioni al Quirinale. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avviato la delicata fase che ha il compito di sondare il terreno della politica parlamentare italiana per trovare un'alternativa al governo gialloverde di M5s e Lega che ha ormai terminato la sua esistenzadopol'infuoco botta e risposta tra l'ormai ex premier Conte e Matteo Salvini. All'orizzonte sempre più forte l'ipotesi di un accordo giallorosso targato M5s-Lega.


- LA DIREZIONE DEL PD: Linea comune del Partito democratico dopo la direzione. Il segretario Nicola Zingaretti ha stilato i cinque punti su cui basare un eventuale governo con i Cinque Stelle: "Appartenenza leale all'Unione europea; pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa, a partire dalla centralità del parlamento; sviluppo basto sulla sostenibilità ambientale; cambio nella gestione di flussi migratori,con pieno protagonismo dell'Europa; svolta delle ricette economiche e sociale, in chiave redistributiva, che apra una stagione di investimenti" ha precisato Zingaretti.

"Vogliamo Governo che duri, si parta dal riconoscere degli sbagli commessi. eIl governo deve servire a risolvere i problemi effettivi del Paese non solo a evitare le elezioni" ha commentato l'ex ministro della Giustizia il ligure Andrea Orlando che ha parlato al termine della direzione dei dem. In mattinata a Primocanale ha commentato la situazione di crisi del governo Brando Benifei, eurodeputato e capodelegazione del Partito democratico che ha spiegato: "Siamo reduci da un'esperienza di governo fallimentare. Serve dare una svolta, dobbiamo invertire la rotta, bisogna evitare aumento dell'Iva e riconquistare un ruolo in Europa. Sicuramente con il M5s ci sono contatti in corso. Ma fare un governo per sopravvivere non ha senso a quel punto meglio tornare al voto".

"Ora è il momento della responsabilità verso il Paese: ascolteremo il presidente della Repubblica e lavoreremo per fare uscire la nostra democrazia dalle difficoltà in cui il populismo l'ha gettata". Così la senatrice ligure del Pd e ex ministro alla Difesa Roberta Pinotti commenta la fine del Governo M5S-Lega. Pinotti ha poi aggiunto: "anche la condivisione e l'unità che si sono respirate oggi nella direzione del Partito Democratico sono una buona notizia".

E sul fronte Cinque Stelle c'è anche il pensiero di Alice Salvatore con il Movimento compatto su Luigi Di Maio: "Al centro della buona politica ci sono gli obiettivi e le priorità dei cittadini. La visione dell'interesse generale deve prevalere su tutto - spiega Salvatore - è auspicabile che le forze politiche si siedano a un tavolino e si mettano a discutere. Ora la parola va a Matterella e noi rimaniamo in attesa. Spero ci sia continuità e stabilità economica per i cittadini", chiosa Alice Salvatore.

Senza un accordo di questo genere che comprenderebbe anche Leu, Autonomie e il gruppo misto, l'alternativa sembra essere il ritorno al voto, a quel punto italiani ai seggi già ad ottobre. Ma i tempi sembrano essere stretti, c'è una misura finanziaria da presentare. E allora Mattarella potrebbe optare anche per un governo istituzionale chiedendo l'appoggio più ampio possibile da parte di tutte le forze politiche. A quel punto la scelta del ruolo di presidente del Consiglio dovrebbe ricadere su una figura super partes. Il tutto mentre la Lega e Salvini premono per il ritorno al voto.


- LE CONSULTAZIONI: Il Presidente della Repubblica Mattarella ha iniziato le consultazioni nel pomeriggio di oggi mercoledì 21 agosto. Per primi sono stati ascoltati i presidenti di Senato e Camera, Casellati e Fico. Poi al Colle sono saliti i rappresentanti del Gruppo per le Autonomie del Senato (Svp, Patt e Uv), che dopo il colloquio hanno dichiarato di essere favorevoli ad appoggiare un nuovo governo M5s-Pd, evitando il voto in autunno per scongiurare l'esercizio provvisorio e l'aumento dell'Iva. Mattarella ascoltaanche il gruppo Misto del Senato, quello della Camera e Liberi Uguali della Camera. Domani, giovedì 22 agosto, una giornata chiave con Mattarella che ascolterà le principali forze politiche del Paese. I primi a raggiungere il Quirinale sarà la delegazione di Fratelli d'Italia, poi quelli del Partito democratico, a seguire Forza Italia e Lega e infine il M5s.