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Il capitano del Genoa riflette sulla pausa forzata inflitta all'Italia dal Coronavirus
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Il capitano del Genoa Domenico Criscito fa il punto sull'impatto dell'emergenza sanitaria sul mondo del calcio: "E’ una situazione spiacevole per tutta l’Italia. Ho già fatto tanti appelli, è necessario donare per salvare tante vite - dice a gianlucadimarzio.com - e stare vicini a medici e infermieri che rischiano ogni giorno. Bisogna restare a casa e lo dobbiamo a loro. Speriamo che possa finire presto, torneremo in strada ad abbracciarci".


Nel frattempo, Criscito si tiene in forma: "Io mi sveglio al mattino, faccio colazione e vado sul tapis roulant. Al mattino faccio un po’ di forza, a volte mi alleno con i bambini".
Tornando al calcio, Criscito dice: "La maglia del Genoa è mia, è difficile levarmela. L'Atalanta? Mi aspettavo che Gasperini potesse fare quest’exploit perché è bravo. All’inizio rischiava l’esonero, è stata brava l’Atalanta a tenerlo e poi è venuto fuori il Gasperini che conosciamo. Lui è stato importante perché ha creduto in me quando ero alla Juve, portandomi al Genoa".