salute e medicina

Replica immediata dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici
1 minuto e 16 secondi di lettura
"Spesso nell'emergenza Covid i medici di base sono stati elemento vincente, ma qualche volta nella medicina del territorio, quella di base, c'è stato l'anello debole, perché se tutti corrono al pronto soccorso succedono grandi disastri. Gli ospedali non possono reggere una pressione di questo genere". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, intervenendo alla terza edizione del Silver Economy Forum di Genova, interamente online.

Zampa ha ricordato di avere fornito la settimana scorsa alla Camera dei Deputati i dati per cui in questa fase di emergenza per il Covid-19 "il venire meno di una serie di presidi di tutela della salute pubblica e anche un minore accesso alle prestazioni sta portando a prevedere numeri molto più alti in altre patologie molte gravi, a cominciare da quelle oncologiche". 

Dal presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, arriva la replica al sottosegretario. "Vanno pensati e messi a sistema interventi sull'organizzazione dei sistemi sanitari, per renderli flessibili e pronti a rispondere alla seconda ondata. Invitiamo perciò a stabilizzare gli specializzandi degli ultimi due anni impiegati nell'assistenza e a rendere pienamente operative le Usca, in un momento in cui le persone in isolamento domiciliare sono quasi 419mila. La gestione del territorio non può più essere affidata al singolo medico di famiglia: occorre rafforzare le micro équipe, investendo risorse per permettere l'assunzione di infermieri e di personale amministrativo di studio, che possano affiancare sin da ora il medico di medicina generale"