cronaca

La decisione dopo aver sentito Alisa e Ministro della Salute
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L'annuncio che le scuole superiori resteranno chiuse nella settimana prossima, a partire da lunedì 8 marzo e fino a venerdì 12 marzo, è stato dato dal presidente della regione Liguria Giovanni Toti. Si passa dunque dalle lezioni con didattica in presenza al 50% alle lezioni con didattica a distanza al 100%.


Leggi qui l'ordinanza della Regione Liguria

"Sentita Alisa e il Ministro della Salute e in accordo con l'assessore all'istruzione Ilaria Cavo, e sentito il direttore scolastico regionale, si estende la Dad alle scuole superiori al 100% per tutta la prossima settimana" ha detto il governatore Toti.

Per quasi 35 mila studenti ricomincerà dunque la didattica a distanza, proprio per arginare la crescita dei contagi da Coronavirus registrata nella nostra regione e cercare di ridurre il rischio per la Liguria di un ritorno in zona arancione. Aumenta anche l'indice Rt e i ricoveri.

Il grafico presentato durante la conferenza stampa della regione, mostra inoltre come i contagi siano in crescente aumento proprio nella popolazione di età compresa fra 13 e 19 anni. Da qui la decisione della chiusura delle scuole superiori.

Vedi il grafico di Alisa che mostra l'incidenza per giorno ogni 10.000 abitanti per fascia d'età

"Serve come misura per proteggere la nostra regione dall'arancione e il rosso che ci circonda. Anche perché i ragazzi poi rientrano a casa dalle loro famiglie, ed è quindi anche una ulteriore protezione proprio per le famiglie", ha detto il presidente Toti.

"La Liguria dev'essere soddisfatta di come sta affrontando questa terza ondata. Le misure che abbiamo preso hanno fatto in modo che oggi la nostra regione sia l'unica in fascia gialla del Nord Italia. Ancora oggi i dati di area medica danno i ricoveri in calo, mentre c'è un lieve aumento delle terapie intensive dovuto soprattutto all'onda lunga del Ponente, dove comunque oggi cala per la prima volta anche l'incidenza del virus" ha spiegatom Toti.

"Applichiamo dunque oggi alle scuole lo stesso criterio di prudenza che abbiamo applicato per il ponente, questa volta non su base territoriale ma per fascia di età e per attività. La prudenza e gli interventi tempestivi, dove e quando necessari, ci hanno garantito fino ad oggi una protezione efficace" ha detto Toti.

Infine per quanto riguarda i  vaccini: "A chi dice ancora che la Liguria è indietro rispondo invitando a leggere i dati: la percentuale di popolazione vaccinata è superiore alla media italiana, 6,27% contro 5,91%. Le seconde dosi sono al 2,64% in Italia, al 2,78 in Liguria. Non abbiamo fatto dormire i vaccini nei frigoriferi".