salute e medicina

In molti casi nelle RSA sono già passati sei mesi dal vaccino, va verificata la loro risposta
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 La situazione covid nelle RSA della Liguria è sotto controllo: parola di Ernesto Palummeri, geriatra e responsabile in Alisa dell'emergenza Covid nelle Rsa. "Da metà giugno sono emersi alcuni positivi soprattutto negli operatori che tornavano dalle ferie, abbiamo avuto qualche focolaio in alcune RSA, attualmente ne abbiamo un paio ma generalmente le persone positive, anche tra gli ospiti, non hanno sintomi importanti che necessitano di ricoveri ospedalieri".

Resta invece il nodo della terza dose, così come annunciata dal ministro della Salute Roberto Speranza,
che dovrebbe partire a settembre per le persone che hanno fragilità di natura immunitaria. "La risposta anticorpale dopo il vaccino è senz'altro presente - commenta Palummeri - ma il punto interrogativo è quanto possa durare l'immunizzazione soprattutto in soggetti fragili con malattie croniche".

Di qui il prossimo passo: "Una ipotesi di lavoro prossima potrebbe essere quella di iniziare un dosaggio degli anticorpi in quei soggetti che hanno terminato la vaccinazione. Ricordiamo che le RSA sono state le prime strutture ad avere la vaccinazione quindi sono già passati in molti casi sei mesi dalla prima vaccinazione e dunque potremmo vedere quale è la copertura anticorpale in queste persone particolarmente fragili in modo da avere una idea di quella che può essere l'applicazione iniziale della terza dose".