salute e medicina

L'appello di Gagliano: "Anticipiamo le lauree previste a marzo"
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Si rafforza la squadra degli infermieri impegnati nella lotta al Covid in Liguria. Ben 181 neolaureati entrano in servizio a partire da lunedì che si metteranno subito a disposizione nelle strutture sanitarie ospedaliere e nelle rsa. La Liguria così come il resto d'Italia si trova in mezzo alla seconda ondata di Covid e mentre gli ospedali continuano a riempirsi l'urgenza di avere personale sanitario è imminente.

Qualcuno nelle scorse ore ha polemizzato sulle poca esperienza di questi infermieri rapidamente chiamati in causa, polemiche presto rispedite al mittente. Carmelo Gagliano, presidente dell'ordine degli infermieri di Genova spazza via i dubbi: "I nuovi colleghi arrivano da un percorso specialistico dove sono già stati affiancati dai medici. Ci daranno un grande aiuto in un momento difficile, un'integrazione utile a dare risposte migliori per i tanti malati che abbiamo nelle strutture ospedaliere e alle necessità delle residenze per anziani".

Assunzioni che per il momento saranno solo a tempo determinato ma è in arrivo dopo Natale un bando di Regione Liguria per l'assunzione a tempo indeterminato. Ma dal presidente dell'ordine degli infermieri di Genova parte un appello a tutte le istituzioni per ridurre il più possibile i tempi per l'ingresso di altri infermieri: "Serve anticipare i tempi delle tesi di laurea previste per fine marzo perché in quel periodo avremo bisogno un centinaio di colleghi, se fosse possibile anticiparla a febbraio.


Ma la preoccupazione si protrae a dopo la primavera, quando un elevato numero di infermieri andrà in pensione. "Da qui all'estate mancheranno ancora 300-400 infermieri in tutta la Liguria perché con i pensionamento non saremo in grado di continuare a fronteggiare le emergenze nelle aziende e nelle strutture private" conclude Gagliano.