salute e medicina

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Fra pochi giorni parte la vaccinazione più importante della storia. Un colossal che la politica ha annunciato con enfasi anche se la variante made in London ha rotto le scatole e scombussolato pesantemente le Borse.




Dicono che l’organizzazione per la distribuzione e somministrazione del vaccino dipenderà dalle Regioni. Insomma toccherà al governatore Giovanni Toti plenipotenziario della Salute da Ventimiglia a Sarzana dimostrare che la Liguria ci sa fare. Che la macchina complicata funziona.




Per principio abbiamo fiducia, anche se la campagna vaccinale per la normale influenza stagionale suonata con la grancassa dall’estate è stata un mezzo fiasco considerate le premesse. Quanti ancora aspettano la dose promessa con spot!|



E’ chiaro che la fase che più interessa la popolazione è quella che verrà dopo le prime dosi di Pfizer, riservate giustamente a chi tutti i giorni è in trincea nella battaglia contro il virus.




La fase cruciale sarà quella che comincerà con gli anziani sopra i 65 anni di età, una stragrande maggioranza nel nostro territorio e in particolare a Genova, con forti presenze di ultra-ottantenni e dai cosiddetti “anziani fragili”. Che, se ho capito bene, sarebbero quelli afflitti da altri guai. I guai dell’età, ma spesso anche appesantiti da malattie croniche molto serie: cardiopatie, tumori, diabete eccetera.



Quello che si sente vociare alle casse dei supermercati dove la trasmissione delle notizie è velocissima si può sintetizzare in una domanda precisa e molto semplice alla quale fino a oggi non ho sentito dare una risposta altrettanto precisa: chi individuerà gli anziani fragili? Cioè come funzionerà la chiamata alla vaccinazione di questa imponente categoria di popolazione?



La logica mi farebbe rispondere che partirà dai medici di famiglia, ma non ne sono sicuro. Chi sa che malattie ho? Che disturbi cronici mi accompagnano durante la vecchiaia? Chi deve avere o no la precedenza? Pesa di più un diabete, una malattia renale o un tumore? Chiamo e prenoto io o mi chiama lui?



Ecco, a pochi giorni dalla partenza della Grande Vaccinazione cominciare a dare una risposta a questa domanda potrebbe essere importante.


Una risposta che potrebbe venire anche dal ministro Speranza o dalla schiera infinita degli esperti che lo accompagnano.