cronaca

Appello dell'ordine dei medici: "Comportarsi come in un lockdown"
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"Il contagio è diffuso su tutto il territorio genovese, non abbiamo più singoli cluster territoriali. Stiamo ragionando sulla possibile estensione della zona ad alta attenzione su tutto il territorio di Genova, con conseguente interdizione della mobilità dalle 21 alle 6". Lo annuncia il sindaco di Genova, Marco Bucci, nel punto stampa in Regione Liguria sull'andamento della pandemia. Di fatto, la misura prevederebbe l'estensione a tutto il territorio comunale dell'area "ad alta attenzione", attualmente confinata in quattro zone, che prevede la chiusura al pubblico in orario serale e notturno, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

"La misura non impatta sul commercio perché a quell'ora i negozi sono chiusi da dpcm ma impatta sull'assembramento, visto che nel weekend ho avuto segnalazioni di gente che ballava in strada. Queste cose sono inaccettabili, su questo ci vuole tolleranza zero. Chiederò al prefetto di avere forze dell'ordine a sufficienza per verificare il rispetto dell'ordinanza", ha proseguito Bucci. Le misure, finora limitate a quattro aree del capoluogo ligure, prevedono che dalle 21 alle 6 sia disposta limitazione al transito, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private, allo scopo di evitare assembramenti.

"La situazione è complessa e va affrontata senza remore". Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci stasera durante il quotidiano 'punto Covid' in Regione Liguria. "Ma c'e' una buona notizia - ha detto Bucci -. Abbiamo effettuato un tracciamento continuo per monitorare l'affollamento su un terzo dei bus che hanno viaggiato oggi. I numeri sono bassi, anche nelle ore di punta. Questo vuol dire che le misure che abbiamo preso stanno funzionando", ha concluso Bucci.

"I cittadini liguri devono comportarsi di fatto come se ci fosse il lockdown, devono limitare gli spostamenti e i contatti al minimo indispensabili per far sì che il sistema sanitario possa reggere". E' l'appello lanciato dal presidente dell'Ordine dei medici della Liguria Alessandro Bonsignore. "Alla categoria, ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta dico che serve un'attività sette giorni su sette, ormai è imprescindibile. Occorre un'adesione di tutti all'effettuazione dei tamponi rapidi antigenici, la disponibilità dei medici è indispensabile ed è necessario incrementare le cure a domicilio". Infine Bonsignore ha lanciato un appello ai "medici in pensione di farsi avanti e offrire la loro disponibilità al servizio dell'emergenza".