cronaca

Si va verso scuole aperte in tutta la regione eccetto nella provincia di Savona
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In corso un vertice in prefettura a Genova per stabilire la nuova ordinanza che deve gestire l'emergenza coronavirus in Liguria.  Intorno alle ore 18 il governatore Giovanni Toti ha annunciato che comunicherà le decisioni prese. La riapertura della scuola in tutta la Liguria è prevista per la giornata di mercoledì, così come spiegato da Regione Liguria (LEGGI QUI). Resta ancora da capire se la partita di serie A in programma lunedì sera al Ferraris si giocherà regolarmente o saranno previste delle limitazioni. 



LA SITUAZIONE AD ALASSIO -
Partiranno intorno alle 18 i pullman della Croce Rossa organizzati dalla Protezione Civile regionale che riporteranno nelle loro case le persone ancora presenti negli hotel di Alassio e Laigueglia.  Le 35 persone di Alassio, tutti della provincia di Lodi, prevalentemente di Castiglione D’Adda (zona rossa) potranno fare rientro nelle loro case per proseguire l’isolamento. Tra loro anche una signora che verrà accompagnata con ambulanza e personale del 118 in quanto risultata positiva al tampone ma senza sintomi di rilievo, tanto che proseguirà l’isolamento nella sua abitazione.

Pronti al rientro anche gli ospiti della struttura di Laigueglia, dove sono presenti 3 persone residenti nel comune in zona rossa di Maleo, provincia do Lodi. Gli altri 30 sono prevalentemente della provincia di Cremona e alcuni del Bergamasco. Altre due persone che si trovavano nell’hotel di Laigueglia sono invece state ricoverate per accertamenti in seguito al manifestarsi di sintomi. In un video su facebook i dipendenti dell'hotel Bel Sit hanno raccontato la situazione (GUARDA QUI).  


HOTEL DI LAIGUEGLIA IN QUARANTENA - E' scattata la procedura di isolamento dell'hotel Garden di Laigueglia, in provincia di Savona, dove soggiornava una anziana signora lombarda, deceduta "per cause naturali e risultata poi positiva al tampone per il coronavirus". Lo rende noto la Regione Liguria. Il sindaco di Laigueglia, Roberto Sasso Del Verme, ha firmato l'ordinanza che ha disposto il sequestro dell'albergo. La Protezione Civile della Liguria si prende cura delle 40 persone presenti in hotel e lavora per riaccompagnare gli ospiti, prevalentemente nella provincia di Cremona, il personale e i proprietari, nei loro domicili dove verranno sottoposti a regime di quarantena obbligatoria come da protocollo.

I CASI IN LIGURIA - "Sono tutti casi importati quelli di Coronavirus in Liguria", ha sottolineato Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione di Alisa. Sono risultate 46 le persone positive in totale in Liguria: di queste fanno parte i 24 piemontesi trasferiti nella giornata di ieri, i 4 dimessi dall'ospedale San Martino e trasferiti anch'essi nel loro domicilio in Piemonte, l'unico caso spezzino, il caso rilevato nella giornata di oggi in provincia di Imperia. Tutti gli altri sono legati sempre al cluster di Alassio. Attualmente sono 7 i tamponi ancora in corso. "Il caso di Imperia è legato ad una persona in sorveglianza attiva a San Lorenzo al Mare e adesso si trova ricoverata all'ospedale di Sanremo", chiarisce l'assessore alla sanità di Regione Liguria Sonia Viale.

SCUOLE E CERTIFICATO MEDICO - "Abbiamo deciso di chiudere le scuole lo scorso weekend in via precauzionale anche perché il quadro epidemiologico che avevamo era quello della Cina e non italiano", puntualizza Ansaldi. "Vedendo che la situazione in Italia è migliore, la decisione del Governo è stata quella di ridimensionare le misure adottate". Altra polemica legata al certificato medico ma per questo (LEGGI LE DISPOSIZIONI IN LIGURIA). Dovrebbe riaprire anche l'ateneo (ECCO LE DISPOSIZIONI DELL'UNIVERSITA').

SAMPDORIA - VERONA - Sulla partita delle 20.45 di lunedì 2 marzo resta ancora "qualche perplessità da parte del Governo perché porterebbe tifosi da zone di Savona e con porte aperte potrebbe essere un po' rischioso. Per questo si deciderà nella giornata di come si svolgerà il match previsto al Luigi Ferraris" (LEGGI QUI).
 
LE MISURE DEL GOVERNO - Dal "divieto di allontanamento dal territorio comunale di tutti gli individui presenti" al ''divieto di accesso'', alla ''sospensione'' di tutte le manifestazioni, gli eventi in luogo pubblico o privato", compresi quelli di "carattere culturale, ludico, sportivo e religioso", "anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico". Sospensione dei "servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado", nonché della "frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, compresa quella universitaria, salvo le attività formative svolte a distanza". E ancora: chiusura di tutti gli esercizi commerciali, uffici pubblici; sospensione dei viaggi di istruzione in Italia e all'estero. Queste le principali ''misure di contenimento'' adottate nella cosiddetta zona rossa previste dalla bozza del decreto della presidenza del consiglio dei ministri con le nuove misure per ''contrastare e contenere il diffondersi'' del Covid-19.

Le disposizioni urgenti per arginare il contagio sono contenute nell'articolo 1 del decreto. La presidenza del Consiglio dei ministro sospende poi ''le procedure concorsuali pubbliche e private, indette e in corso nei Comuni''. Inoltre è prevista la chiusura di "tutte le attività commerciali", ad esclusione di quelle di pubblica utilità, dei servizi pubblici essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, n. 146, e degli esercizi commerciali per l'acquisto dei beni di prima necessità, secondo le modalità e i limiti indicati con provvedimento del prefetto territorialmente competente". Infine, c'è l'obbligo di accesso ai servizi pubblici essenziali, nonché agli esercizi commerciali per l'acquisto di beni di prima necessità indossando dispositivi di protezione individuale o adottando particolari misure di cautela individuate dal Dipartimento di prevenzione delle aziende sanitarie competenti per territorio".


RICOSTRUITA LA MUTAZIONE GENETICA DEL CORONAVIRUS - Ricostruita la mutazione genetica che ha trasformato il coronavirus degli animali in un virus umano, adattato cioè all'organismo degli esseri umani e capace di colpirlo. Il risultato, accessibile online e in via di pubblicazione sul Journal of Clinical Virology, è italiano e si deve al gruppo di statistica medica ed Epidemiologia molecolare dell'Università Campus Bio-medico di Roma diretto da Massimo Ciccozzi; il primo autore è lo studente Domenico Benvenuto. Studiando le sequenze genetiche del virus in circolazione in Cina i ricercatori ne hanno ricostruito le mutazioni fino a scoprire quella che è stata decisiva per il cosiddetto salto di specie, ossia il cambiamento che ha permesso a un virus tipico degli animali, in particolare dei pipistrelli, di diventare capace di aggredire l'uomo. "E' stato un cambiamento decisivo, una mutazione molto particolare avvenuta fra il 20 e il 25 novembre", ha detto Ciccozzi all'Ansa.


Come tutti i virus, anche il coronavirus SarsCoV2 "muta in continuazione e cerca di cambiare aspetto per essere in equilibrio con il sistema immunitario ospite", ha proseguito l'esperto. Dopo quella di due proteine strutturali, la terza mutazione del coronavirus è stata quella decisiva: a trasformarsi è stata la proteine di superficie chiamata 'spike' (punta, spina), che il virus utilizza per aggredire le cellule e invaderle per moltiplicarsi. "E' stata la mutazione della proteina spike che ha permesso al virus di fare il salto di specie. E' una proteina abbastanza conservata nella storia evolutiva del virus - ha detto ancora Ciccozzi - e questa mutazione le ha permesso di fare il passaggio dall'animale all'uomo, innescando l'epidemia umana".