cronaca

Sette passeggeri trasferiti all'ospedale San Paolo
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"Abbiamo una nave nel porto di Savona, la Luminosa, che ha molte persone a bordo, molti stranieri da rimpatriare, che sta dando malati ai nostri ospedali che non possiamo aggiungere a quelli della Liguria e quindi rischia di diventare una vera catastrofe se rapidamente non riusciremo a rimpatriare tutti". Il governatore ligure Giovanni Toti non usa giri di parole per descrivere quello che avviene intorno alla nave attraccata nel porto di Savona dal 21 marzo. Un viaggio raccontato da Primocanale dal momento dell'attracco per oltre dieci ore in diretta.

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"E' una nave contaminata
, sette persone sono andate al pronto soccorso di Savona. Noi qui galleggiamo in equilibrio, riusciamo a dare sale di rianimazione a tutti ma se ci arrivano 1500 persone in più diventa problematico", ha proseguito Toti. Si tratta complessivamente, di due cittadini olandesi e un israeliano, seguiti, in serata, da un australiano e due cittadini cileni. "Come abbiamo detto e ripetuto più volte stiamo collaborando attivamente con Costa, col ministero degli Esteri e la Protezione civile nazionale perché il maggior numero possibile dei passeggeri possa essere accompagnato al proprio domicilio per effettuare la quarantena o per essere preso in carico dalla nazione o dalla regione di appartenenza", ha aggiunto il governatore.

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Per quanto riguarda i trasferimenti protetti dei passeggeri, sono rimasti sulla nave circa 1.100 persone fra equipaggio e passeggeri
. Tutti i passeggeri ancora a bordo saranno trasferiti entro questa sera mentre gran parte dei marittimi sarà trasferita domani martedì 24 marzo, in modo che domani sera rimanga a bordo solo un centinaio di persone dell’equipaggio, tutti asintomatiche, ritenute indispensabili per garantire il funzionamento della nave. Questa mattina si sono nuovamente riuniti in conference call tutti i soggetti coinvolti in questa emergenza, tra cui il presidente della Regione Giovanni Toti e l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.

Per quanto riguarda i passeggeri, dopo gli sbarchi già effettuati nel fine settimana, questa mattina a bordo erano presenti 337 persone, che verranno trasferite tutte entro la serata: gli europei sono sbarcati questa mattina e hanno raggiunto il proprio paese via terra mentre un gruppo di olandesi sta partendo con un volo charter dall’aeroporto di Genova. Entro questa sera torneranno a casa via traghetto anche i 6 italiani delle isole, 4 siciliani e 2 sardi. Con la stessa tempistica anche i rimanenti 189 passeggeri extra europei saranno trasferiti insieme a 180 membri equipaggio, sintomatici e non, in struttura alberghiere individuate e gestite da Costa Crociere nel Lazio e in Toscana.

Per quanto riguarda l’equipaggio, questa sera rimarranno a bordo 650 persone: di queste, 550 saranno trasferite nella giornata di domani con 2 voli charter fino al loro paese d’origine. “Se tutto andrà come abbiamo programmato – afferma l'assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone - entro 72 ore dall’arrivo della nave a Savona avremo trasferito oltre 1400 persone, lasciando a bordo domani sera solo un centinaio di marittimi, asintomatici, che verranno comunque visitati dal personale sanitario. Si tratta di un’operazione molto complessa e articolata, coordinata dalla Protezione civile nazionale e ligure di concerto con tutte le altre Istituzioni coinvolte. Tra stasera e domani, inoltre, la nave troverà collocazione in un’altra banchina, come richiesto dal sindaco di Savona Ilaria Caprioglio e condiviso da Regione e Capitaneria di Porto. L’obiettivo che ci siamo prefissi – conclude - è stato fin dall’inizio uno solo: evitare che le persone a bordo possano gravare sul nostro sistema sanitario”. Continueranno ad essere assistiti negli ospedali liguri i sette passeggeri ricoverati nella giornata di ieri”.