cronaca

Il governatore ligure annuncia arrivo carico di Dpi da Pavia
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"Purtroppo aumentano anche le persone decedute e questo è il dolore più grande: il nostro sforzo è massimo per cercare di evitarlo garantendo a tutti le terapie più appropriate, senza che nessuno venga lasciato indietro. Se tutti faremo il nostro dovere rimanendo a casa, ci aspettiamo che la curva dei contagi inizi a scendere nel fine settimana o nei primi giorni della prossima". Così il governatore ligure Giovanni Toti.

"Se questo accadrà, dovremo continuare ugualmente a rispettare le regole in modo assolutamente rigoroso e ferreo - ha aggiunto Toti - Alcuni sindaci stanno adottando in queste ore misure restrittive ulteriori: credo che siano titolati a farlo ma credo che sarebbe meglio per tutti se non costringessimo i sindaci a farlo, comportandoci in modo responsabile". Toti ha poi annunciato che è in arrivo da Pavia un carico di dispositivi di protezione individuale, portato dalla Protezione Civile della Liguria con il convoglio della Croce Rossa ligure. Tute, calzari, visiere, guanti che serviranno a medici, infermieri e operatori sanitari


Toti poi parla anche di come il governo sta affrontando l'emergenza sanitaria in corso in tutto il Paese: "Con il governo stiamo collaborando: sono stati fatti errori? Certo che sì, credo da parte di tutti. Il primo errore che vedo è che stiamo tutti rincorrendo alcune richieste che vengono fatte da un'opinione pubblica spaventata a cui, anziché dare informazioni corrette, cerchiamo di dare in pasto qualche coperta di Linus qua e là, senza raccontagli la verità né sulle mascherine né sui tamponi".

E aggiunge: "Bisogna avere come classe dirigente anche il coraggio di reggere le nostre decisioni per qualche ora e non crollare ai primi 10 commenti su Facebook". Io - prosegue il governatore - ho promesso di non fare polemica per rispetto alle persone che anche oggi sono morte in Liguria è la quarta regione investita da questo virus, abbiamo quasi 1000 pazienti e un'80ina abbondante di morti". "Una cabina di regia con il governo c'è - conclude - cerchiamo collaborare nei modi migliori possibili. Ho grande stima per il commissario Borrelli. Il fondo sanitario nazionale che spendiamo nelle regioni è deciso dai governi e dal Parlamento della Repubblica, le regioni gestiscono l'ordinaria amministrazione della sanità sulla base di linee guida decise dal governo e dal parlamento, com'è giusto che sia, assumendoci ognuno le proprie responsabilità" conclude il governatore.