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Per il governatore ligure "libertà di scelta ai sindaci"
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"L'ordinanza di Regione Liguria è perfettamente legittima, nella forma e nella sostanza. Certamente più di quanto non lo siano gli atti di un Governo che sospende per decreto o addirittura con un atto amministrativo le libertà di impresa, di spostamento, di lavoro, finanche di culto". Lo ribadisce il governatore ligure, Giovanni Toti, dopo le accuse mosse da M5s e Pd.

"L'ordinanza che abbiamo adottato si applica in automatico, e se qualche sindaco, per ragioni che non comprendo, deciderà diversamente, certo non saremo noi a impedirlo, visto che chiediamo autonomia, non costringiamo nessuno", ha sottolineato Toti. "Ritengo però che privi ingiustamente i propri cittadini di molte opportunità e le imprese del proprio territorio di ricominciare a guadagnare". Il sindaco di Imperia Claudio Scajola, ad esempio, ha firmato un provvedimento che conferma, sino al prossimo 3 maggio, le disposizioni della propria ordinanza del 15 aprile per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica in corso, confermando di attenersi alle disposizioni del decreto Conte.
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Le dichiarazioni del presidente della Regione arrivano dopo le critiche mosse da Pd e M5s.
"Prima il vicesegretario del Pd Orlando, ora il sottosegretario Traversi del Movimento 5 Stelle, tutti furiosi perché la Liguria ha avuto il coraggio (minimo davvero) di consentire quattro passi con la famiglia, di andare a vedere se il proprio gozzo e' ancora a galla, di fare una corsetta o una pedalata da soli, ma soprattutto furiosi perche' consentiamo a qualche ristorante di consegnare in sicurezza un po' di cibo", ha aggiunto il governatore Toti.

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"Si chiama lavorare, cari amici dei sussidi e dei redditi
(che non arrivano, occupatevi di questo!). Ssi chiamano lavoro e libertà, fondamenti della nostra Costituzione, come il voto. Ah già, voi avete problemi anche con quello!In Liguria abbiamo fatto quello che avrebbe dovuto fare il vostro Governo: abbiamo ascoltato i cittadini e le imprese e con prudenza avviato la Fase 2. Quella che voi avete annunciato", ha proseguito Toti.

Per il governatore "i territori hanno il diritto costituzionale di scegliere in molti campi il proprio destino. Nessuno strappo, solo quel principio di autonomia che voi evidentemente avete difficoltà a cogliere". Per questo, Toti rivendica l'ordinanza siglata: "Noi, con prudenza e con coraggio di scegliere, andiamo avanti. Come hanno fatto tante regioni d'Italia. Stufe di sentirsi dettare regole in tv. Stufe di tenere prigionieri cittadini e imprese per assenza di visione. E se Pd e Cinque Stelle liguri sono contrari al nostro cammino, allora la strada è certamente quella giusta". ha concluso Toti.