cronaca

E la possibilità di allargare area per la corsa potrebbe arrivare prima del 4 maggio
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I residenti in Liguria potrebbero raggiungere le proprie seconde case se all'interno del territorio regionale. La Regione Liguria studia la misura e ipotizza la possibilità. In molti in queste settimane di emergenza coronavirus chiedevano di poter raggiungere le proprie seconde abitazioni in modo da trascorrere il tempo di lockdown in un posto che non fosse l'appartamento della città ma un luogo più all'aperto. La conferma che la Regione sta pensando e valutando questa opportunità arriva dall'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone. Al momento i decreti governativi non permettono lo spostamento. 

Esclusa al momento invece l'ipotesi che chi non ha la residenza in Liguria possa raggiungere la propria seconda casa al mare o nell'entroterra: dunque nessuna opportunità per Lombardi, Piemontesi o persone appartenenti da qualsiasi altra regione o Stato di arrivare in Riviera. Mentre l'Italia con la squadra di Colao studia quali misure adottare nello specifico per la fase 2 la Liguria ragione su diverse opportunità per cercare di ridare gas all'economia regionale. Tra le misure al vaglio anche quella della riapertura di parrucchieri, bar e ristoranti seppur con restrizioni e la garanzia del distanziamento sociale (LEGGI QUI).

Ma non solo seconde case, la Regione pensa di venire incontro agli amanti della corsa e dall'attività fisica e prima del 4 maggio potrebbe arrivare il via libera per il jogging non solo entro i canonici duecento metri (o poco più) da casa ma almeno per tutto il municipio di appartenenza. Misure tutte possibili in deroga rispetto a quelle previste a livello nazionale. E' stato infatti lo stesso presidente del consiglio Conte a spiegare che le singole regioni possono prendere decisioni diversificate a seconda delle diverse situazioni. Intanto la Regione si muove e spiega che un altro carico di mascherine da un milione dovrebbe arrivare.

Il premier ha parlato della possibilità dell'utilizzo delle mascherine per tutti fino a quando non ci sarà il vaccino per il coronavirus. Ma su questo punto l'assessore alla protezione civile della Regione Liguria è stato chiaro e indirettamente chiede al Governo di intervenire sotto un duplice profilo: "Non si può pensare che le amministrazioni locali si facciano carico di recuperare questi beni per i cittadini. E soprattutto si tratta di un bene il cui prezzo va calmierato nel mercato per far sì che sia disponibile e poi non si può pagare l'iva al 22%, perché non si può dare un obbligo se non c'è la disponibilità, altrimenti è una presa in giro" conclude.