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Provincia di Savona in zona gialla con i vigore tutti i divieti già in atto durante la scorsa settimana, nel resto della Liguria in campo misure ad hoc di prevenzione generale ma si torna di fatto quasi alla normalità. La Regione Liguria sulla base del nuovo decreto emesso dal governo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus ha previsto una serie di misure ad hoc valide sul territorio regionale che si trova di fatto diviso in due zone, da una parte le misure più stringenti in atto in provincia di Savona dall'altra le misure di prevenzione in vigore nel resto del territorio ligure. 

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Le scuole riapriranno nella giornata di mercoledì 4 marzo solo dopo essersi dotate di misure di prevenzione individuate e indicate dal ministero della Salute. A Savona invece gli istituti scolastici restano chiusi per tutta la settimana. Riaperte nella citta metropolitana di Genova e nelle province di Imperia e La Spezia i musei, le biblioteche, i teatri e riprendono le diverse attività e manifestazioni pubbliche e sportive. Università chiusa tutta la settimana, quindi le lezioni e le attività ripeenderanno lunedì 9 marzo (LEGGI QUI). Dalla Regione arriva la conferma che la partita in programma allo stadio Ferraris lunedì sera alle 20.45 tra Sampdoria e Verona si gioca a porte chiuse, dalla Lega Calcio è poi arrivata la decisione di rinviare il match a mercoledì 13 maggio (LEGGI QUI).

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LA SITUAZIONE SANITARIA IN LIGURIA - I contagiati in Liguria sono 21. Rispetto a sabato, due nuovi positivi provengono da Laigueglia, uno nuovo da Rapallo, dove è stata trovata positiva una turista di Cremona giunta in vacanza nei giorni scorsi. Per quanto riguarda i contagiati: in Asl4-1; in Asl1-1; in Asl5-1; in Asl2-18. I ricoverati sono così suddivisi: in Asl1-1 in buone condizioni salute; Asl2-1 in buone condizioni di salute; in Asl3-7, di cui 5 in buone condizioni, 1 in condizioni discrete, e 1 in terapia intensiva (in lieve miglioramento); in Asl5-1 buone condizioni. Questa la suddivisione per quanto riguarda i sooggetti in sorveglianza attiva: in ASL 1- 14; in ASL2-111; in ASL 3-63; in ASL4-45; in ASL5-139.


IL SINDACO DI GENOVA BUCCI - "Cerchiamo lentamente di tornare alla normalità, però dobbiamo tenere presente una cosa: vanno rispettate e rinforzate le misure addizionali di protezione igienica, chiedo ai genovesi di essere pedanti nell'applicarle, perché ce n'è bisogno, per evitare focolai del coronavirus a Genova". Lo rimarca il sindaco di Genova Marco Bucci stasera nel punto stampa sull'epidemia di coronavirus. "Nel caso in cui dovesse avvenire un focolaio a Genova, dovremmo diventare un'area rossa tipo Codogno, con grosse limitazioni alla libertà delle persone, con un enorme ricaduta economica, l'unico modo per evitarlo è rafforzare l'auto protezione igienica" invita Bucci.


LA SITUAZIONE AD ALASSIO E LAIGUEGLIA -  Intorno alle ore 20,30 di domenica sera sono partiti da Alassio gli ultimi isolati residenti nelle zone rosse che erano ancora presenti nei due alberghi in 'quarantena' a causa della diffusione dei casi di Coronavirus, si tratta del 'Bel Sit' e del 'Al Mar'. Poco dopo le ore 22 sono partiti anche gli ultimi turisti che si trovavano nell’hotel Garden di Laigueglia dove la sera prima una turista lombarda è morta e dopo il tampone effettuato è stata rilevata la presenza del coronavirus. "La Croce Rossa e la Protezione Civile in 72 ore hanno accompagnato a casa oltre 200 persone che si trovavano in isolamento ad Alassio e Laigueglia" spiega la Regione.


LE MISURE DEL GOVERNO CONTENUTE NEL DECRETO - Il Governo ha previsto una divisione in tre del Paese con una zona rossa, una gialla e infine una serie di misure di prevenzione valide su tutto il territorio. La provincia di Savona rientra nella zona gialla, il resto della Liguria invece dovrà rispettare le misure di prevenzione generale. (QUI TUTTE LE MISURE ADOTTATE DAL GOVERNO). 

MISURE ZONA GIALLA (PROVINCIA DI SAVONA) - Sospesi gli eventi e le competizioni sportive, le trasferte dei tifosi. Sospese anche tutte le manifestazioni di carattere "non ordinario" comprese quelle di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso (cinema, teatri, discoteche etc.). L'apertura dei luoghi di culto sarà condizionata all'adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone. Le scuole di ogni e grado resteranno chiuse. I musei saranno aperti a condizione che assicurino modalità di fruizione contingentata. I concorsi pubblici sono sospesi. Bar e ristoranti potranno espletare i servizi a condizione di servire solo clienti con il posto a sedere e gli avventori dovranno restare a un metro di distanza. Ci sarà una limitazione dell'accesso dei visitatori alle strutture di degenza. Sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico.


MISURE PREVENZIONE GENERALE  (PROVINCE DI IMPERIA, LA SPEZIA E CITTA' METROPOLITANA DI GENOVA) - Misure di prevenzione saranno affisse in tutte le scuole di ordine e grado. Soluzioni disinfettanti per l'igiene delle mani saranno messe a disposizione negli edifici della pubblica amministrazione e nei locali aperti al pubblico. I sindaci promuoveranno la diffusione delle informazioni nei locali commerciali. Le aziende di trasporto pubblico adotteranno interventi straordinari per la sanificazione. Nelle procedure concorsuali saranno adottate misure per ridurre i contatti tra i candidati. Chi a partire dal 14 febbraio sia tornato dalla Cina o dalla zona rossa italiana deve fornire comunicazione alla propria Asl. Vengono agevolate forme di telelavoro. Tutti i viaggi di istruzione sono sospesi fino al 15 marzo.